Rispetto ai primi giorni della settimana è tutto un altro mondo. E’ vero, le condizioni meteo rimangono incerte e non mancherà occasione per nuove piogge – localmente intense e a carattere temporalesco – ma a livello termico c’è stato un vero e proprio ribaltone.
Ora abbiamo temperature allineate con le medie di riferimento e il freddo sembra un lontano ricordo. Ma cos’è che ha innescato il tutto? Semplice, l’Atlantico. Stiamo ovviamente esasperando la semplificazione, dovendo andare un po’ più a fondo vi diciamo che sull’Europa occidentale è mutato il quadro barico.
A inizio settimana avevamo un’Alta Pressione collocata sulla Penisola Iberica e distesa a nord. Tale distensione pilotava impulsi freddi verso sud, quindi anche in Italia. Poi, negli ultimi giorni, l’Alta Pressione ha abbandonato l’Europa occidentale e contestualmente si sono ripresentate strutture depressionarie. Depressioni che, chiaramente, approfittando della lacuna ciclonica mediterranea stanno dirottando le perturbazioni sul nostro Paese.
Ed è proprio sull’Europa occidentale che si giocherà la partita, anche nel corso della prossima settimana. Per quale motivo? Perché la circolazione atlantica tenderà a schiacciare l’Anticiclone sui meridiani, diciamo che il promontorio anticiclonico si affaccerà con timidezza e a tratti al Sud Italia.
Tali movimenti dipenderanno dalle ondulazioni più o meno pronunciate del flusso oceanico, questo per dire che qualora dovessimo riscontrare ondulazioni più marcate nulla toglie che il promontorio nord africano riesca ad affacciarsi con più vigoria. A quel punto potremmo assistere a un primo assaggio d’Estate almeno nelle regioni meridionali, mentre altrove permarrebbe una situazione di variabilità con temperature miti ma non eccessive.
Di contro se le anse cicloniche, indotte dalle ondulazioni, dovessero puntare più verso est e quindi il Mediterraneo ecco che al posto dell’Alta Pressione si andrebbe a realizzare una recrudescenza del brutto tempo.
Volete sapere cosa ipotizzano i modelli? Entrambi gli scenari. Anzi, volendo essere più precisi qualche autorevole centro di calcolo continua a proporci affondi freddi entro la fine del mese. Stiamo parlando dell’affidabilissimo modello matematico europeo ECMWF, quindi è un’ipotesi da tenere assolutamente sott’occhio.