Apertura di settimana all’insegna del clima fresco e leggermente instabile su buona parte delle regioni italiane, a causa delle correnti relativamente fredde che affluiscono orientali nei bassi strati, mentre soffiano con direttrice settentrionale alle altezze superiori dell’atmosfera.
La ruota depressionaria presente sull’Est Europeo si è spostata, con moto retrogrado verso ovest, inglobando così maggiormente tutte le nostre regioni, apportando masse d’aria più fresche tali da attivare maggiori contrasti.
Le aree più penalizzate sono quelle del medio versante adriatico, ove l’esposizione alle correnti nord-orientali, favorisce deboli precipitazioni sparse. Più instabili le condizioni meteorologiche sulle regioni meridionali, ove sono in atto temporali fin dal mattino sul Basso Tirreno e sulla Calabria. Attualmente qualche rovescio interessa anche il sud della Puglia.
La nuvolosità è nettamente aumentata anche al Nord, specie lungo le aree montuose. La maggior vicinanza di un nucleo secondario freddo in quota, giunto fra Austria e Baviera, ha attivato instabilità. Nel week-end le condizioni meteo erano maggiormente stabili sul Settentrione, a parte il Basso Piemonte e la Liguria: sul genovese un forte temporale, scatenatosi nel pomeriggio di domenica, ha portato accumuli di oltre 50 millimetri.
La maggiore penetrazione della circolazione ciclonica balcanica verso i mari italiani sta portando immediate novità sui settori occidentali del Mediterraneo. L’allargamento dell’influenza depressionaria fresca ed instabile sta infatti inglobando a sé un’area di Bassa Pressione dalle differenti caratteristiche, posizionata sul cuore della Penisola Iberica.
Essa si va spostando verso est e la confluenza fra le due tipologie di massa d’aria sta generando una perturbazione temporalesca sulle Baleari, in graduale movimento verso la Sardegna. Essa sarà collegata ad una ciclogenesi al suolo che rafforzerà lo sviluppo del fronte, principalmente diretto sulle regioni meridionali.
La Sardegna risulterà la regione più coinvolta dai fenomeni nella giornata di domani, che gradualmente si sposteranno verso il Basso Tirreno e la Sicilia, giungendo fino ai settori ionici. Nuovi disturbi depressionari, per interazione d’aria più umida mediterranea, si annunciano anche a metà settimana, in quanto proseguirà la circolazione fredda orientale, richiamata dal persistente ponte di Alta Pressione strutturato sul Nord Europa.