La Corea del Nord è al limite della sopravvivenza: dopo mesi di siccità, le inondazioni che hanno colpito il Paese (come capita sovente ogni anno) hanno ucciso 90 persone, lasciando 60mila sfollati. Oltre alle abitazioni distrutte, è saltato il sistema idrico e per questo si è ridotta in maniera drastica la quantità di acqua potabile a disposizione della popolazione. Se non si interviene subito, tutti i danni relativi alla mancanza d’acqua si abbatteranno sulla popolazione del Paese. Il riferimento è ovviamente alle epidemie e distruzione delle poche coltivazioni che si sono salvate.
Un team delle Nazioni Unite, dopo un sopralluogo nel Paese, ha chiesto per la seconda volta in un mese alla comunità internazionale di provvedere a donare tempestivamente “almeno 198 milioni di dollari americani” per far fronte alle prime necessità, ma il problema è che la Corea del Nord, con le sue continue minacce belliche, è vista come un nemico dagli USA e dalla Corea del Sud. Ne filmato in basso le immagini eloquenti dell’entità delle alluvioni lampo.