Nella notte un minimo depressionario, formatosi dall’ingresso di aria fredda dalla valle del Rodano è andato spostandosi rapidamente verso le coste toscane provocando un peggioramento con precipitazioni nevose su gran parte delle regioni centrali. La Liguria durante la prima fase dello spostamento del minimo, quando esso era ancora collocato ad ovest della Corsica ha avuto qualche ora di correnti favorevoli. Durante la nottata infatti blande sfiocchettate sono tornate ad interessare le coste della Riviera di Levante, sino all’altezza di Genova. Gli accumuli sono stati generalmente irrilevanti.
Durante la prima mattinata il minimo è andato trasferendosi abbastanza speditamente sulla Toscana provocando un rapido peggioramento delle condizioni atmosferiche al centro e comportando un miglioramento al Nord Ovest con una temporanea fase di correnti nord occidentali in quota e da NE al suolo. Tempo guasto anche sul Nord Est con prospettive di ulteriore peggioramento durante la giornata, causato dallo spostamento del minimo sull’alto adriatico.
Le condizioni del tempo attuali sono caratterizzate dalla presenza di un’area nuvolosa organizzata che attualmente interessa la Toscana ed il Nord Est. Essa è seguita da aria ancora più fredda che sta affluendo in queste ore sulle regioni settentrionali comportando una recrudescenza del freddo.
Nevicate consistenti stanno interessando la Romagna e l’Emilia. Anche Bologna è sotto un’intensa nevicata fin dalla mattina. L’evento somiglia a quello di fine febbraio 2004 ma sembra ancor più diffuso sul territorio.
Un temporaneo miglioramento sta interessando il Nord Ovest con cielo sereno o poco nuvoloso quasi ovunque, ma con temperature che nonostante la presenza del sole non vanno oltre i 5 6 gradi anche nelle ore centrali del giorno. Locali annuvolamenti più intensi sono presenti nelle zone dove tende a manifestarsi un effetto stau dato dalle correnti da NE al suolo. Possibilità quindi di nuvolosità in più che potrebbe interessare i versanti padani dell’appennino ligure occidentale, cuneese compreso.
Temporaneamente migliore invece il tempo sulle regioni meridionali e le due isole maggiori. Sulla Sicilia la Calabria e la Puglia il freddo tende ad attenuarsi e le temperature salgono a valori temporaneamente più miti. A partire dalla prossima settimana una nuova ondata di freddo potrebbe far battere i denti un’altra volta anche al meridione.
La situazione resta abbastanza compromessa sul resto d’Europa: l’alta pressione presente con i propri massimi sull’Islanda continua ad alimentare di aria fredda la circolazione depressionaria presente sul continente favorendo la nascita di nuovi corpi nuvolosi. Sistemi nuvolosi spesso legati a minimi localizzati e difficili da prevedere. Pertanto la situazione per i prossimi giorni mantiene sempre molto alto un livello di imprevedibilità.
I valori termici risultano spesso inferiori alle medie con una circolazione inizialmente fredda soprattutto in quota. A causa però della sua persistenza il freddo gradualmente è andato scaricandosi al suolo favorito anche dalle precipitazioni e provocando una diminuzione più netta della temperatura anche nei bassi strati. Stamattina infatti si registrano valori termici di tutto rispetto sul settentrione e nelle regioni alpine.
La tendenza del tempo per le prossime ore sarà caratterizzata da un graduale miglioramento del tempo sulla Toscana e le regioni tirreniche centrali. Tenderà a peggiorare invece sulle regioni del versante adriatico e sul Nord Est, con nevicate che potranno risultare anche intense su rilievi. Nevischio sulle coste se le precipitazioni avverranno nel pomeriggio, neve più asciutta se avverranno la sera. Nelle zone collinari e pianeggianti sufficientemente lontane dal mare prevarrà la neve anche in pieno giorno.
Temporanea fase di tempo migliore al Nord Ovest, prima che un certo aumento delle nubi intervenga nel corso della giornata di domani con qualche sporadica nevicata su Liguria, Bassa Lombardia e Basso Piemonte. Nuovo aumento delle nubi anche al Centro e parte del Meridione con precipitazioni, nevose a quote basse sulle regioni centrali, con possibile neve sino al piano sulla Toscana, alla quota di bassa collina sul resto del centro.