ATLANTICO TORNA ALLA CARICA – Ormai smaltiti gli effetti della precedente irruzione artica, lo scenario meteo su gran parte dell’Europa Centro-Settentrionale vede il ritorno prepotente della circolazione più mite e perturbata atlantica, facente capo ad una profonda depressione con perno posizionato tra Islanda e Norvegia. L’immagine satellitare permette di apprezzare il potente afflusso d’aria piuttosto fredda polare-marittima, distinguibile dalla tipica nuvolosità ciottolosa che vediamo presente soprattutto sul Regno Unito e Mare del Nord. Più a sud, affluiscono correnti più temperate ed umide che guidano la parte più periferica del flusso perturbato, che riesce a lambire ormai l’Arco Alpino. Il Mediterraneo Centro-Occidentale gode della protezione del ramo orientale dell’anticiclone delle Azzorre, garante di condizioni stabili soprattutto sulla Penisola Iberica.
INSTABILITA’ ED UN PO’ DI FREDDO – L’Italia gode degli effetti della rimonta anticiclonica, che hanno consentito il ritorno quasi ovunque del bel tempo. Fanno eccezione le regioni meridionali e parte del medio versante adriatico, dove ancora permangono disturbi connessi alla circolazione ciclonica fredda ed instabile il cui fulcro si è portato sul Golfo Libico dopo aver attraversato i settori algero-tunisini (ecco le straordinarie immagini delle insolite nevicate sull’Algeria). Data la situazione, le precipitazioni più significative si sono attardate in Sicilia, mentre sono state molto più sporadiche sul resto del Sud. Il sole ha prevalso sul resto d’Italia, specie sul Nord, Sardegna e tirreniche, seppur con vento ed un po’ di fresco. Velature medio-alte e del tutto innocue hanno attraversato il Nord Italia, dando luogo a tramonti dai colori piuttosto accesi.
CLIMA INVERNALE – Come previsto, non sono mancate le prime forti gelate localmente anche in pianura al nord, favorite dalla serenità del cielo. Di giorno i valori termici sono ulteriormente calati al Sud, ormai ovunque nelle medie stagionali e con picchi ben distanti dai 20 gradi.