Perde consistenza, probabilmente definitivamente, la fugace ipotesi modellistica indicante un consistente anticipo primaverile in ultima decade. Crescono, invece, le quotazioni inerenti una serie di rapide stilettate artiche da qui a fine mese. Un po’ tutti i modelli sembrano orientarsi in questa direzione e per darvi un’idea delle dinamiche che andranno ad innescarsi vogliamo proporvi la MultiModel elaborata dal nostro Centro di Calcolo.
La prima rasoiata dovrebbe coinvolgerci nel weekend del 20-22, il prossimo. A livello barico dobbiamo registrare due elementi imprescindibili: l’Alta delle Azzorre ostinatamente arroccata sull’Europa occidentale e un tentativo di trasferimento delle masse artiche verso la Scandinavia. Lo scivolo offerto dal fianco orientale dell’Anticiclone condurrà vari impulsi freddi nel cuore del Mediterraneo, con conseguenti peggioramenti di stampo tardo invernale intervallati da temporanei cospicui miglioramenti.
Sembra essere questo il leitmotiv da qui a fine mese. Ma parrebbero esserci anche i presupposti per un’irruzione ben più consistente, che a nostro avviso potrebbe realizzarsi a cavallo tra fine febbraio e la prima settimana di marzo. Perché ciò avvenga sono necessari la pulsazione dinamica dell’Azzorriano e il concomitante indebolimento del Vortice Polare. Il che, vista l’avanzata primaverile, è tutt’altro che improbabile.