In questa prima fase l’Anticiclone africano mostrerà delle difficoltà a spingersi sul Nord Italia, questo perché le correnti instabili atlantiche continueranno a lambire le Alpi impedendo un’affermazione anticiclonica convincente. I contrasti termici scaturenti tra l’aria caldo umida in risalita da sud e quella relativamente più fresca proveniente da ovest, non faranno altro che accendere la miccia temporalesca.
La mappa delle precipitazioni attese per la giornata di domani, mercoledì 13 aprile, non fa altro che confermare quanto scritto ieri ovvero che varie zone del Settentrione – soprattutto Alpi Prealpi e pedemontane adiacenti – potrebbero ricevere precipitazioni localmente abbondanti. Gli accumuli maggiori dovrebbero focalizzarsi tra alto Piemonte, alta Lombardia e Trentino Alto Adige: mediamente 20-25 mm, ma considerando che saranno fenomeni spesso temporaleschi potrebbero cadere al suolo con discreta vigoria e pure con grandine.
Non sono da escludere degli sconfinamenti sulle alte pianure, adiacenti alla pedemontana, così come non escludiamo qualche debole pioggia sparsa sino in Liguria e alta Toscana. Questo perché il flusso umido si propagherà sin sul Tirreno settentrionale e in parte verso le regioni Centrali (tant’è che sembrerebbero apparire pioviggini anche in altre zone come su Marche, nord Abruzzo e alto Lazio).