L’iter che ho seguito, attraverso vari editoriali, mi ha fatto comprendere la complessità dell’ambiente naturale in cui viviamo, almeno per la parte relativa ai fenomeni ed ai processi meteo-climatici.
Allo stesso tempo mi sono reso conto dell’incipiente diversità dei sistemi climatici che si sono confrontati negli anni e che si potrebbero prospettare nel futuro più o meno lungo.
La stessa compensazione del comportamento atmosferico, quindi del sistema Terra, sta subendo un salto paragonabile a quello del seicento con le dovute accezioni dei parametri di Galileo. I modelli simulativi rappresentano oggi, come mai, la giusta chiave di lettura per conoscere, quindi comprendere, l’insieme dei fenomeni e dei processi elementari per ricostruire, in maniera virtuale, l’estrema complessità nel mondo atmosferico controllabile .
Nello stesso sistema abbiamo spesso confrontato come l’applicazione dei modelli matematici e climatici abbiano portato a risultati pratici di grande rilevanza, in particolar riguardo alle previsioni inerenti ai dovuti cambiamenti climatici sostanziali per quanto riguarda il corrente secolo.
Tuttavia, in questo labirinto riguardante la scienza del tempo e del clima ad esso correlato, possiamo osservar delle dirette relazione che riguardano la fisica teorica.
Procedendo verso questo passo abbiamo avuto maniera di concepire, ad esempio, che il concetto di previsione deterministica univoca non potrebbe avere alcune possibilità di esistere per un sistema complesso come quello atmosferico.
Quindi il probabilismo e le frequentazioni matematiche, entrano di diritto nella scienza dell’atmosfera. Non possiamo certamente trascurare che il nostro sistema gassoso non possa avere delle implicazioni, anche indirette e paragonabili con quelle comportamentali che il nostro organismo, tra azione e reazione, sviluppa quando vuol difendersi da attacchi esterni..
Il nostro Globo, nella più attuale scienza, si comporta, in maniera molto empirica. Come un corpo vivente che subisce attacchi alle proprie difese immunitarie reagendo in maniera molto convulsa.
Quindi, a parte i mutamenti climatici regolari, possiamo concludere che il sistema Terra sia in grado di reagire alle offese esterne, come un qualsiasi corpo vivente.
Corpo che mostra dei regolari andamenti e che poi subisce, sovente, delle aggressioni (cfr effetti indotti) esterne.
Molti degli osservatori, scienziati illuministici del clima attuale, sono sempre più propensi a pensare che il sistema gas non sia altro che una equazione, più o meno privilegiata, del sistema bioreattivo.
La strada è infinita e le soluzioni sono incontrollabili, ma la natura atmosferica sa difendersi anche quando si trova in difetto per principio di compensazione.