La teoria della Corrente del Golfo che mitiga il clima europeo, influenzando decisamente le condizioni meteo, soprattutto quelle invernali, ma non solo, è stata più volte azzerata da vari studi, ma a tutt’oggi non è stata smontata, e risulta una teoria ben fondata.
Abbiamo osservato le ricostruzioni effettuati dai centri meteo americani della Corrente del Golfo nel corso degli ultimi 150 anni. Ciò che emerge e che durante il termine della piccola Era Glaciale (protratta sino a fine ‘1800), la Corrente del Golfo era molto più calda rispetto alle acque che circolavano attorno, e aveva un’ampiezza decisamente molto superiore rispetto a quella attuale.
Un’altra curiosità: la temperatura del Mediterraneo era più bassa rispetto a quella attuale, d’altronde venivamo da un periodo decisamente più freddo rispetto a quello considerato ad oggi normale, e quindi assai più rigido rispetto a quella attuale.
Periodicamente si riparla della Corrente del Golfo e delle implicazioni che potrebbe avere sul clima europeo. Durante la stagione estiva l’impatto è decisamente modesto, ma stiamo osservando soprattutto svariate alterazioni in Oceano Atlantico, che sono probabilmente la causa dallo sconquasso che è stato vissuto nel mese di maggio su mezza Europa.
L’Oceano Atlantico settentrionale e più freddo rispetto alla media, in passato la massa d’acqua fredda si trovava più a ovest, attualmente lambisce le coste europee. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, se consideriamo le ripetute irruzioni di aria fredda che abbiamo avuto tra fine aprile e maggio.
La mappa che vediamo ci mostra anche quella che l’attuale Corrente del Golfo, essa viene contraddistinta con il colore arancione. E osserviamo che è una linea molto sottile, che ad un certo punto si interrompe e non raggiunge più le coste europee. Ciò non è esatto, però, questa mappa indica le anomalie della temperatura marina superficiale.
Per stabilire se la Corrente del Golfo raggiunge le coste europee, servirebbero altre mappe. Ciò che però emerge dalla cartina e che un’ampia area marina che la Corrente del Golfo dovrebbe riscaldare, risulta più caldo rispetto alla norma, e ci riferiamo soprattutto alla regione artica, perennemente ormai con valori termici superiore alla media.
D’altronde maggiori cambiamenti climatici stanno venendo soprattutto nell’alto Oceano Atlantico, oltre che nelle regioni polari. C’è quindi da chiedersi quale sia l’attuale influenza sul clima europeo della corrente del Golfo se le acque artiche sono meno fredde che in passato, e che quelle dell’Oceano Atlantico europeo sono più fredde della norma.
Insomma, i conti non tornano: la Corrente del Golfo ha una palese minore importanza rispetto al passato, anche se non ce ne siamo accorti, anche se non abbiamo avuto un’Era Glaciale come si temeva anni fa.
Soprattutto, or ora la domanda che ci poniamo è quale sarà l’influenza sull’inizio Estate in Oceano Atlantico così freddo. Le proiezioni a lungo termine prospettano la formazione di potenti aree di bassa pressione, abbastanza insolite per la stagione, ma forse niente di eccezionale, ma che tuttavia potrebbero raggiungere anche le nostre regioni, magari innescando un’acuta instabilità atmosferica.
Le anomalie climatiche, solitamente, generano altre anomalie sul clima e quindi sul tempo atmosferico.