L’elemento saliente a breve termine.
Avremo la permanenza di una vasta circolazione ciclonica che, almeno sino a sabato, porterà precipitazioni diffuse un po’ su tutte le nostre regioni. Da sottolineare l’aumento delle temperature, così come la probabilità che su molte regioni, tra nordovest e settori tirrenici, possano esservi fenomeni anche di forte intensità.
L’elemento saliente a medio termine.
A seguire, con allineamento riscontrabile nei principali modelli di previsione, si dovrebbe concretizzare un aggancio ciclonico in sede Mediterraneo tra ansa depressione Nord Atlantica e goccia fredda Iberica. Quest’ultima troverebbe linfa vitale per un rinvigorimento in sede italica, tanto che si avrebbe un peggioramento diffuso su tutte le nostre regioni. Il prosieguo, che andrà a condurci verso la fine della prima settimana di novembre, mostra estrema incertezza. Da un lato viene proposto un nuovo affondo Nord Atlantico (laggasi modello americano GFS), dall’altro una rimonta anticiclonica subtropicale per estensione ciclonica in pieno Oceano (modello europeo ECMWF).
L’elemento saliente a lungo termine.
Chiaro pertanto che il lungo termine andrà a dipendere imprescindibilmente dall’evoluzione appena descritta, tuttavia non è da escludere una progressione Artica in sede Continentale.
Il trend a lungo termine:
Uno scenario che propone il modello europeo, ad oggi collocandola in direzione dei Balcani e della Penisola Ellenica.
Elementi di incertezza:
Evoluzioni che dipendono inesorabilmente dal posizionamento dell’alta pressione delle Azzorre. Se dovesse permanere in prossimità della Penisola Iberica, ecco allora che si potrebbe concretizzare il nuovo affondo ciclonico Settentrionale.
Se la posizione si rivelasse occidentale, con ingresso ciclonico in Atlantico, ecco allora gonfiarsi la solita campana anticiclonica Subtropicale, con le depressione costrette a scorrere a latitudini Settentrionali per poi gettarsi sull’Europa orientale.
Fattori di normalità climatica:
Stiamo registrando un progressivo aumento delle temperature su tutte le nostre regioni, valori che tendono a ripotarsi verso la norma stagionale.
Nel week end possibile un lieve rialzo oltre media al Sud Italia, per poi ridiscendere sotto la spinta delle tese correnti Nord Atlantiche.
Focus: evoluzione sino al 06 novembre 2007
Il primo step previsionale ci conduce alla nuova settimana, un periodo nel quale avremo prevalenza di condizioni meteo instabili, a tratti perturbate. Nel mezzo un piccolo intervallo tra sabato e domenica, quando la depressione iberica potrebbe favorire un temporaneo richiamo mite subtropicale in direzione delle regioni Meridionali. Da lunedì, poi, nuovo peggioramento per affondo ciclonico Nord Atlantico.
La seconda fase previsionale apre invece scenari assai discordanti. Un po’ quel che abbiamo affermato in sede di analisi evolutiva. Tuttavia considerando la media delle osservazioni effettuate sui principali modelli di previsione la prima settimana di novembre potrebbe concludersi all’insegna del tempo stabile un pò su tutte le nostre regioni, causa un nuovo affondo ciclonico tra Atlantico e Penisola Iberica.
Evoluzione sino al 11 novembre 2007
Gocce fredde che vanno seguite con particolare attenzione, specie se dovesse confermarsi nuovamente l’affermazione di un campo anticiclonico tra Penisola Scandinava e Russia Europea. L’influenza potrebbe estendersi alle nostre regioni, certo è che non si vede ombra delle grandi perturbazioni atlantiche.
In conclusione.
Oramai ci si è abituati all’idea di un autunno governato dal transito di gocce fredde più o meno impetuose sul bacino del Mediterraneo. Un trend che pare confermarsi anche oggi e che potrebbe spingerci di gran carriera verso la stagione invernale senza che quella autunnale abbia mostrato parvenze di normalità.