L’Italia è stata raggiunta da una propaggine dell’Alta Pressione Africana. Il perno è ubicato sulla Penisola Iberica, dove il caldo ha preso il sopravvento e il termometro ha sfiorato i 40°C. Le masse d’aria risalenti dal Sahara si sono spinte sino alla Francia Meridionale: le temperature registrate ieri hanno superato i 30°C, raggiungendo punte di 32°C nelle aree a clima continentale a ridosso dei Pirenei e a sud del Massiccio Centrale.
Più a Nord, in Scandinavia, è attiva una Bassa Pressione che continua a risucchiare aria molto fredda dal Polo Nord. Si pensi, ad esempio, che nelle zone settentrionali della Norvegia, della Svezia e della Finlandia è ricomparsa la neve a quote decisamente insolite. L’aria fredda è riuscita a spingersi sulla Scozia, mentre trova difficoltà a dirigersi sull’Europa centrale perché trova l’opposizione dell’Anticiclone.
Sulle nostre regioni, nonostante le temperature siano aumentate, non fa troppo caldo. Le temperature faticano ad arrivare ai 30°C, ma è bene ricordare che si tratta di valori comunque poco superiori alla norma. Un ulteriore rialzo è previsto per oggi, in modo particolare sul Nord Italia a causa di correnti favoniche che spirano dalle Alpi sulle alte pianure. In Val Padana e nelle valli Alpine si registreranno massime superiori ai 30°C.
I venti da nord, che sbattono sulle Alpi, stanno conducendo una serie di innocue velature attraverso il Paese. Annuvolamenti di maggiore consistenza sono presenti lungo i confini e nelle prossime ore si verificheranno delle precipitazioni sui crinali dell’Alto Adige, del Veneto e del Friuli. Sul Nordest, inoltre, il costrasto tra l’aria fresca da nord e quella decisamente più mite da sud – in risalita sull’Adriatico – determinerà una certa instabilità. Dal pomeriggio si verificheranno acquazzoni e temporali, che dai rilievi potranno raggiungere la piana Veneta, le coste del Venezia Giulia e la pianura Emiliano Romagnola.
Una discreta cumulogenesi si svilupperà anche sulla dorsale appenninica, ma le precipitazioni dovrebbero localizzarsi esclusivamente tra Marche, Abruzzo e Umbria. Segnaliamo la presenza di nubi marittime o banchi di nebbia in Liguria, Toscana, Lazio, nel Golfo di Napoli e localmente lungo le coste della Sardegna occidentale. Concludiamo dando cenno ai venti, che si disporranno meridionali nelle regioni Adriatiche e occidentali su quelle Tirreniche. Le temperature, infine, potranno registrare un generale rialzo.