Si tratta di uno scenario catastrofico, ma ovviamente solo immaginario: la prestigiosa rivista National Geographic ha simulato in delle mappe interattive quel che accadrebbe se si sciogliessero tutti i ghiacci del mondo (compresi quindi l’Antartide, il Polo Nord e la Groenlandia). Il livello dei mari si innalzerebbe di oltre 65 metri, ma il fatto che sia solo fantascienza è avvalorato dal fatto che, secondo alcuni scienziati, sarebbero necessari almeno cinquemila anni prima che si sciolga tutto il ghiaccio globale. Per un Pianeta senza ghiaccio, servirebbe una temperatura media di 26,6 gradi invece degli attuali 14.4°C. Quali sarebbero gli effetti di un tale cataclisma? Cambierebbe indubbiamente la geografia mondiale ed in Europa gli effetti non sarebbero limitati solo ad alcune zone costiere, ma intere nazioni sarebbero cancellate per sempre: scomparirebbe per esempio l’intera Daminarca, i Paesi Bassi, il nord della Francia ed il nord della Germania. Il Mar Nero si andrebbe ad unire con il Mar Caspio. Dall’altra parte dell’Atlantico, gli Stati Uniti perderebbero la Florida e tutte le città della costa orientale.
Anche per quanto concerne l’Italia, si avrebbero conseguenze pesantissime: non ci sarebbe solo la fine di Venezia e di varie altre città portuali d’Italia, ma quasi tutta la Pianura Padana del Nord-Est richierebbe l’estinzione, comprese città come Bologna e Ferrara, ma anche Padova, Rovigo e fino a Mantova. Nemmeno la Capitale si salverebbe: Roma sarebbe sommersa dall’acqua, ma a subire lo stesso atroce destino sarebbero anche altre celebri aree turistiche specie del Tirreno, Napoli e la Costiera Amalfitana. E poi ancora verrebbe stravolta la geografia della Puglia: il Gargano diventerebbe un’isola, in quanto si salverebbero solo le alture, mentre il Salento sparirebbe quasi totalmente. La Sicilia si rimpicciolirebbe da Catania fino a Trapani e la Sardegna dovrebbe dire addio a buona parte del Campidano, con anche Oristano e Cagliari inghiottite dall’innalzamento del mare. Scenario allucinante, per ora solo virtuale, che potrebbe diventare inevitabile in un futuro pur lontano se si continuasse ad oltranza ad aggiungere anidride carbonica in atmosfera.