L’elemento saliente a breve termine.
La tenuta anticiclonica verrà forzata da una perturbazione atlantica, che domani riuscirà a transitare al Nord determinando un peggioramento del tempo. Ila passaggio sarà comunque rapido, seguirà infatti un nuovo aumento della pressione che mercoledì riporterà il bel tempo un pò dappertutto.
L’elemento saliente a medio termine.
Una profonda area di Bassa Pressione ubicata tra le Isole Britanniche e la Penisola Scandinava invierà un impulso d’aria fredda verso l’Europa centro occidentale e nella giornata di giovedì estenderà parzialmente la sua influenza sull’Italia. Le temperature caleranno, probabile una marcata fase d’instabilità nelle regioni del Triveneto, con nevicate sulle Alpi localmente al di sotto dei 1000 m. Un passaggio instabile che si esaurirà rapidamente e le correnti occidentali associate causeranno un calo termico. Successivamente la depressione britannico-scandiva potrebbe scivolare più a Sud, stabilendosi sull’Atlantico orientale a ridosso dell’Europa occidentale.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il posizionamento della depressione in quello porzione oceanica sappiamo cosa comporta, s’attiverà un flusso di correnti atlantiche destinate all’Europa centrale e con parziale coinvolgimento delle regioni Centro Settentrionali.
Il trend a lungo termine:
Quindi almeno inizialmente l’Italia avrebbe condizioni meteo differenti. Da una parte il Nord e forse parte del Centro, ove nubi e precipitazioni potrebbero risultare più probabili. Dall’altro lato le restanti regioni, che verrebbero interessate da una rimonta anticiclonica proveniente dal Nord Africa. Anticiclone che a seguire potrebbe rafforzarsi ulteriormente e puntare verso il Centro Europa coinvolgendo nella sua mitissima spirale l’intero stivale.
Elementi di incertezza:
Perde importanza l’apporto d’aria fredda che sino a qualche giorno fa sembrava destinato ad interessare buona parte della Penisola. La variazione è legata essenzialmente alla dinamica strutturale e di posizionamento della Bassa Pressione britannica. Anche il lungo termine dipenderà dalle movenze di tale depressione, staremo a vedere se effettivamente riuscirà a scivolare così a sud in modo da enfatizzare la rimonta anticiclonica subtropicale.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando l’andamento termico medio notiamo un calo delle temperature nel medio termine, piuttosto breve ma comunque su valori un po’ al di sotto della norma. Poi il termometro dovrebbe riprendere a salire portandosi, probabilmente, al di sopra della media stagionale.
Le precipitazioni dovrebbero invece interessare principalmente i settori settentrionali peninsulari, per poi attenuarsi anche in questo caso dopo la prima settimana d’Aprile. Tempo ben più secco altrove, in questo l’Anticiclone sembra avere la meglio.
Focus: evoluzione sino al 11 aprile 2010
Domani transiterà una perturbazione nelle regioni Settentrionali, vi sarà quindi un peggioramento che coinvolgerà parzialmente anche le Centrali tirreniche. A seguire nuovo miglioramento ma entrerà aria più fresca, che probabilmente sarà seguita da un impulso instabile su parte del Nord. Per Pasqua il tempo potrebbe essere condizionato da una circolazione d’aria umida con più nubi e qualche pioggia al Nord e parte del Centro, più mite e soleggiato al Sud e nelle Isole. Successivamente l’Alta Pressione africana potrebbe estendersi su gran parte d’Italia, generando un consistente miglioramento delle condizioni meteo e un importante rialzo delle temperature.
Evoluzione sino al 16 aprile 2010
Alta Pressione che potrebbe tenerci compagnia sino a metà Aprile, il tempo sarebbe quindi decisamente primaverile e se la tendenza venisse confermata si registrerebbero valori termici tipici di Maggio.
In conclusione.
Primavera che sembra destinata ad accelerare su tutta Italia, pur con qualche iniziale disturbo – ma dopo tutto è più che normale – nelle regioni Settentrionali.