Cari, affezionati lettori, ben ritrovati. Archiviate anche le festività pasquali, possiamo dirlo: si viaggia spediti verso l’estate. Ma prima di giungere a destinazione, dovremo affrontare non pochi ostacoli e alcuni saranno davvero ardui. Il primo, forse il più alto, lo stiamo affrontando attualmente: è il freddo, che d’improvviso è piombato sull’Italia costringendoci a rispolverare abiti invernali riposti negli armadi.
La prima irruzione artica causava maltempo diffuso, localmente intenso, associato a forte vento e precipitazioni abbondanti. La quota neve, fin da Pasqua, registrava un rapido abbassamento e paesaggi montani che si popolavano dei mille colori primaverili si sono ritrovati improvvisamente ammantati di bianco. Ieri, Pasquetta, una parte del Paese poteva godere di un sensibile miglioramento mentre l’altra parte doveva ancora affrontare il freddo Grecale e le nevicate a bassa quota.
Tutto finito? Beh, non proprio. Proprio ora sta giungendo un nuovo impulso freddo balcanico, con effetti che appaiono evidenti nelle regioni del medio-basso adriatico. Vi sono nevicate a quote di collina, capaci di spingersi addirittura al di sotto degli 800 metri! La previsione è presto fatta: bello al Nord e gran parte delle tirreniche, così come pure su buona parte della Sardegna e nelle aree meridionali della Sicilia. Brutto dalle Marche in giù, passando per le zone interne campane e il Sud tutto.
Le precipitazioni, lo ribadiamo assumeranno carattere nevoso oltre gli 800 metri, ma tra Marche, Abruzzo, Molise e Appennino campano saranno in grado di arrivare addirittura sin sui 500-600 metri. La ventilazione rimarrà sostenuta da Grecale e le temperature registreranno un ulteriore calo eccezion fatta per le aree più soleggiate d’Italia. Il freddo si farà sentire maggiormente durante la prossima notte, quando per via delle inversioni prevediamo gelate abbastanza diffuse e persino vivaci. Insomma, è tornato l’Inverno.