E’ un Autunno che non lesina sorprese. Se dovessimo guardare al tempo di oggi, parrebbe che Settembre sia terminato l’altro ieri. Se dovessimo guardare al tempo dello scorso fine settimana, sembrerebbe imminente l’arrivo dell’Inverno. E’ una continua altalena termica e nel frattempo siamo arrivati all’undici di Ottobre senza che la stagione abbiamo intrapreso una direzione definitiva. Sembra smarrita e sin tanto che l’Atlantico se ne starà buono, dovremo affidarci agli umori dell’Alta Pressione e delle Saccature Artiche.
Due parole: Anticiclone e Artico. Sinora sono stati gli unici in grado di imprimere un’impronta indelebile. L’Alta Pressione ha marchiato l’Europa “a fuoco”. L’Artico ha marchiato soltanto una parte del Continente e il Mediterraneo è una di queste. Ora si sta accendendo un’aspra lotta. Da un lato c’è l’Anticiclone delle Azzorre, che presto si unirà al corrispettivo Scandinavo. Dall’altro permane un afflusso d’aria fredda proveniente dall’Artico Russo. L’Italia si trova nel mezzo e in questo momento prevale la struttura stabilizzante.
Struttura stabilizzante che ha ripristinato condizioni di bel tempo, su tutto il Paese. A dispetto dei venti di Tramontana che persistono al Sud e nei confini Alpini, le temperature sono in progresso. Addirittura torneranno a gravitare al di sopra della norma, con uno scarto rispetto a 48 ore fa anche di 8-10 gradi. Scarto che si rivelerà di maggior portata nei valori massimi, tanto che mercoledì si potranno registrare punte di 26-27 gradi su molte città.
Anche giovedì comincerà col bel tempo. L’aria caldo umida proveniente dalla Spagna indurrà la formazione di nubi marittime sugli specchi d’acqua circostanti la Sardegna, nel Mar Ligure e sull’alto Tirreno. In Val Padana, invece, potranno comparire locali foschie. Dal pomeriggio, però, la situazione muterà rapidamente. L’avvicinamento del fronte freddo causerà un calo barico sostanziale, che sfocerà in un peggioramento sul Triveneto, poi al Centro e infine al Sud. Di sera forti raffiche di Bora dovrebbero irrompere sull’Alto Adriatico, annunciando l’ingresso del freddo.
Freddo che giungerà venerdì, quando verrà a crearsi un minimo di Bassa Pressione che fungerà da richiamo per le masse d’aria stazionanti sui Balcani. I venti si disporranno da est, rinforzando, mentre il tempo tenderà a peggiorare sulle regioni del medio versante Adriatico, al Sud e nelle Isole. Le precipitazioni saranno consistenti nelle aree maggiormente esposte ai venti di Grecale, mentre le temperature inizieranno a flettersi con forza.
Sabato il vortice ciclonico sembra dirigersi tra la Sardegna e la Sicilia, causando un peggioramento sulla maggiore delle due Isole e in Calabria. Nelle altre regioni schiarirà, prevarrà addirittura il sole ma in compenso i forti venti di Grecale daranno un’altra spallata alle temperature. Temperature che si orienteranno su valori inferiori alle medie del periodo.
Domenica andrà ancora meglio, salvo una residua instabilità nelle Isole. Sulle restanti regioni si affermerà nuovamente l’Alta Pressione, facilitando condizioni di tempo stabile e soleggiato. Le temperature, anche grazie all’abbondante soleggiamento, riprenderanno a salire e dovrebbero portarsi a ridosso della norma.