Gli abitanti delle zone poste a nord di Mosca, in particolare quelle che si affacciano sul Mar Glaciale Artico, o che sono poste alle pendici degli Urali, non si sono accorti dell’arrivo dell’Estate, che, allo stato attuale, assomiglia maggiormente ad un Autunno anticipato.
Le mappe in quota mostrano attualmente una profonda depressione situata nella zona compresa tra il Mare di Kara e la Siberia settentrionale; da questa si distacca un’altra circolazione depressionaria fredda che tenta di scendere in direzione del Mar Nero.
Tutto questo è una logica conseguenza della presenza dell’Anticiclone Africano sull’Europa, che si protende con un ampio cuneo ad abbracciare perfino la Penisola Scandinava, ove giungono isoterme di +10°C ad 850 hPa, con la +5°C che oltrepassa addirittura Capo Nord.
Le correnti atlantiche, allora, non riescono a penetrare fin dentro la Russia europea, ma si dirigono verso il Polo all’altezza del Mare del Nord.
Dalla parte opposta a questo cuneo anticiclonico, le correnti gelide artiche hanno il via libera per scendere dal Polo in direzione gli Urali.
Alle ore 12 di oggi, 20 Giugno, il radiosondaggio di Pechora, a nord est rispetto ad Arcangelo, mostra una rigida temperatura di -5°C a 1392 metri di altezza, valore decisamente da pieno autunno, mentre la stessa Arcangelo mostra -1°C a 1474 metri.
Le temperature minime di tutta questa zona sono vicine allo zero (o sotto zero addirittura lungo le coste del Mar Glaciale Artico), mentre le massime diurne non superano i 2-5°C positivi.
L’anomalia termica è compresa tra i 10 ed i 15°C sotto la normale media giornaliera.