CONTINUA MALTEMPO ESTREMO – Stiamo trascorrendo giornate molto turbolente, con condizioni favorevoli a nubifragi. L’Italia risente infatti di un vortice perturbato, centrato a ridosso del Nord Italia, che contiene al suo interno l’aria fredda già affluita sul Centro Europa: quest’aria fredda continua a contrastare con le correnti ben più miti in scorrimento sul Basso Mediterraneo, esaltando così il maltempo su molte regioni d’Italia. Il fatto che su certe zone d’Italia si siano avute alluvioni e in altre caldo estivo o quasi, non è una stranezza o il sintomo di uno sconvolgimento climatico. Le alluvioni dipendono proprio dalla risalita di aria calda dal Nord Africa che da una parte fornisce energia, in termini di calore, alle perturbazioni, dall’altra ne impedisce lo spostamento verso levante, ponendosi a modo di blocco, con persistenza del maltempo sulle stesse zone.
NUOVE PERTURBAZIONI DA DOMENICA – L’energico vortice ciclonico freddo andrà affievolendosi nelle prossime 48 ore: tra l’altro entrerà ovunque aria decisamente più fresca a spodestare il residuo flusso africano e questo agevolerà il miglioramento, con fenomeni estremi che si allontaneranno anche dalle regioni del Sud. Sarà però solo una breve tregua, che durerà lo spazio di nemmeno 24 ore. La buona notizia sembra essere che le prossime fasi perturbate non dovrebbero essere così cattive come quelle recenti. Già domenica giungerà un nuovo impulso instabile con precipitazioni su parte del Centro-Nord, mentre ad inizio settimana ritroveremo le precipitazioni relegate al Centro-Sud ed Isole, dove localmente non sono esclusi fenomeni intensi. In questo frangente sarà richiamata ulteriore aria fredda dai Balcani, con diminuzione termica più marcata lungo le Adriatiche.
EVOLUZIONE METEO PROSSIMA SETTIMANA – Attorno al 22-23 ottobre sembra che l’anticiclone europeo, con massimi inizialmente collocati sulla Gran Bretagna, possa conquistare decisamente terreno verso levante ed anche in direzione del Mediterraneo. Ciò determinerà una maggiore presenza del sole su tutta la nostra Penisola, anche se sul bordo orientale dell’anticiclone continueranno a scorrere infiltrazioni d’aria fredda dai quadranti settentrionali che andranno ad investire ancora più direttamente le regioni adriatiche ed il Sud. Ciò potrebbe comunque essere il preludio ad un’affermazione più incisiva dell’anticiclone, che andrebbe a spostare il suo baricentro sul Mediterraneo Centrale già nel week-end del 25 ottobre e, come possibile tendenza, anche per gli ultimi giorni del mese. Le temperature dovrebbero così risalire e riportarsi su valori nella norma o anche un po’ superiori.
CONCLUSIONI – E’ un ottobre tormentato, nel quale il susseguirsi di fenomeni di maltempo estremo, seppur localizzato, è dovuto al fatto che l’Italia si trova costantemente nella linea di contatto fra masse d’aria diverse. La nostra Penisola paga infatti il prezzo delle prime precoci manovre invernali, ben avvertite su molte zone del Continente a medie-alte latitudini: il contrasto di quest’aria fredda con quella più calda afromediterranea favorisce la genesi di maltempo associato a fenomeni violenti.