Il mese di giugno si è finora caratterizzato per una configurazione anomala, che ha causato uno scenario climatico capovolto. Il caldo si è infatti concentrato alle alte latitudini del Continente, mentre il Sud Europa è rimasto in balia di una circolazione instabile, se non a tratti perturbata, con clima molto fresco.
Negli ultimi 7 giorni il trend si è mantenuto ancora più o meno lo stesso, con temperature lievemente inferiori alla norma su tutte le nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, Italia compresa. L’area fra i Balcani e il Sud Italia è stata quella che ha risentito del clima più fresco.
Le anomalie negative sono state comunque più contenute rispetto al periodo precedente e la colonnina di mercurio si è assestata su valori di 1-3 gradi inferiori alla norma. La situazione è stata invece del tutto opposta sull’Europa Centro-Settentrionale, che ha goduto della presenza di un anticiclone caldo.
Il fulcro dell’anticiclone è rimasto sulla Scandinavia, con caldo davvero intenso e valori medi settimanali che si sono portati anche al di sopra di 6-8 gradi rispetto a quelli tipici del periodo. Il caldo anomalo non ha risparmiato nemmeno l’area baltica, nonchè la Bielorussia, l’Ucraina e parte della Russia Europea.
Il caldo alle latitudini molto settentrionali non è una novità, dato quanto sta accadendo sul comparto russo-asiatico, in particolare sulla Siberia. Il caldo estremo ha raggiunto livelli da record a Verkhoyansk, con 38 gradi che non si erano mai registrati al di sopra del Circolo Polare Artico.
Ora lo scenario dell’estate 2020 sta mutando molto rapidamente sull’Europa Meridionale. Negli ultimissimi giorni il caldo sta infatti facendo capolino sulla Penisola Iberica e sull’Italia, mentre solo sui Balcani permane una relativa circolazione d’aria più fresca ed instabile.
Questo cambiamento deriva dall’ingresso sulla scena dell’anticiclone africano, rimasto finora in disparte. Le anomalie a livello europeo tendono quindi a mutare, con il primo vero caldo stagionale che si affaccia sul Mediterraneo Centrale ed è destinato ad intensificarsi da qui a fine mese.