La previsione è difficoltosa e piena di insidie, infatti è iniziato la consueta incertezza previsionale, stavolta per l’arrivo di un’insidiosa goccia d’aria molto fredda dalla Russia, che si porterà, sempre secondo ECMWF, sui Balcani e che interesserà anche l’Italia.
Ha un’elevata probabilità la previsione che vedrebbe l’espandersi alle Isole Britanniche di quella area di Alta Pressione attualmente sulla Russia, come l’incombere di fortissime correnti perturbate dall’Artico sulla Scandinavia centro settentrionale e la Russia europea, fin quasi al Mar Nero.
L’Alta Pressione, a partire dal giorno 6, ma specialmente il giorno 7 dicembre, sarà vulnerabile nel lato meridionale, ovvero quello italiano, dove si insinuerà un’acuta saccatura associata a masse d’aria gelida.
Se tale circostanza si realizzasse, la previsione è da confermare, su buona parte dell’Italia si avrà una forte e rapida fase di maltempo e di freddo.
Secondo le ECMWF, per il giorno 8 dicembre, l’ingresso dell’aria fredda alla quota di 850 hPa sarebbe relativamente dirompente con un’isoterma di -5°C che raggiungerà la costa abruzzese e molisana, mentre la 0°C interesserà tutto il versante Adriatico fino alla Puglia centrale. Si noti un minimo di -12.8°C sul Montenegro.
Assai rilevante è la previsione di un profondo vortice in quota sulle regioni ioniche che sarebbe causa scatenante di una forte fase di maltempo su regioni adriatiche, zone dell’Appennino centrale del versante Est, il Sud Italia e la Sicilia.
Per il 9 dicembre è attesa l’espansione del freddo in quota verso occidente, con probabile neve a quote basse su Molise e Puglia. Questo si evince da una mappa come questa che qui sotto alleghiamo. Ma la previsione presenta dei dettagli che saranno rivisti, come quel nucleo di aria mite su Italia centrale, davvero inspiegabile.
La previsione conferma il persistere della fase di gelo nei Balcani, con lo sconfinamento dell’isoterma di -12°C ad 850 hPa fino al Nord dell’Albania. Il vortice inizierà a collassare.