A68 è il nome dato ad uno dei più grandi iceberg mai visti, esteso quanto il Lazio, che circa un anno fa si era staccato dal ghiacciaio Larsen C nella costa orientale della Penisola Antartica. Avevamo seguito con attenzione la vicenda la scorsa estate, fino all’avvenuto distacco a metà luglio del 2017.
Si temeva che, dopo il distacco, il ghiacciaio potesse andare rapidamente alla deriva, costituendo un pericolo da non sottovalutare per la navigazione. Invece tutto ciò non è accaduto, ma le ultime foto dai satelliti mostrano che l’iceberg non è andato alla deriva, rimanendo in zona senza fare molta strada.
In sostanza, l’enorme isolotto di ghiaccio è rimasto pressoché intatto andando solo ad inclinarsi, ma rimanendo entro i 65 chilometri dalla costa antartica. Il costante monitoraggio ha evidenziato che quest’inclinazione è dovuta al fatto che l’iceberg ha subito l’effetto delle maree e delle correnti oceaniche.
L’iceberg A68 emerge dalla superficie dell’oceano per circa 30 metri e contiene una quantità di acqua pari a 3 volte quella del lago di Garda ed equivalente a quella consumata in media nel mondo nell’arco di 5 anni, tanto per capire l’enormità di questo imponente colosso di ghiaccio.
Gli esperti non sono ancora in grado di fare delle stime precise sul destino dell’iceberg, ma pensano che potrebbe allontanarsi di 1.600 chilometri in direzione delle isole Falkland, a largo delle coste argentine. Secondo le loro stime, tuttavia, trascorreranno diversi anni prima dello scioglimento.