C’era tanta attesa attorno alla conferenza stampa convocata dalla NASA, che ha annunciato la scoperta di sette pianeti attorno ad una sola stella, Trappist-1, nella nostra galassia distante 39 anni luce nella costellazione dell’Acquario. Tre dei pianeti erano già noti dal 2016 e quattro sono stati scoperti di recente. Ben sei di questi pianeti si troverebbero in zona abitabile, cioè in una zona di distanza dalla stella che ha consentirebbe di poterli definire potenzialmente adatti ad ospitare forma di vita.
L’annuncio dell’eccezionale risultato dalla parte della NASA non vuol dire che vi sia vita in uno di questi pianeti extrasolari, in quanto è necessaria la presenza dell’acqua come presupposto fondamentale per immaginare la vita simile alla Terra. Trappist è una stella nana bruna, più piccola del nostro Sole che irradia pochissima luce. I nuovi pianeti individuati hanno una massa stimata analoga a quella della Terra e la loro natura dovrebbe essere rocciosa.