MALTEMPO INVERNALE AGLI SGOCCIOLI – Dopo l’afflusso marcato di correnti artiche, ecco che l’avvento di un’intensa perturbazione atlantica, sovrapponendosi all’aria fredda precedente, sta determinando scenari invernali e perturbati su parte del Nord, dove nevica anche in pianura ed in diversi casi si tratta di nevicata tardive abbastanza importanti. L’ammasso perturbato, legato ad un canale depressionario proteso dalle Isole Britanniche al Nord Italia, tenderà a spostarsi gradualmente verso levante, aprendo la strada ad un generale miglioramento per la giornata di martedì, quando prevarrà un flusso più secco di matrice oceanica. Le temperature si assesteranno su valori nella norma e risaliranno al Nord grazie al maggiore soleggiamento, anche in modo notevole per l’attivazione di correnti favoniche.
ANCORA PERTURBAZIONI – Non c’è posto per l’anticiclone sul Mediterraneo e quindi nessuno spazio per fasi di stabilità duratura. Nelle giornate di mercoledì e giovedì entrerà infatti in azione un nuovo transito perturbato, con effetti questa volta probabilmente maggiori sulle regioni centrali e parte di quelle meridionali, anche se si tratterà di un’ondata di maltempo ben più morbida della precedente. Il Nord probabilmente resterà ai margini o avrà a che fare con precipitazioni sporadiche e deboli, in questa fase nevose solo a quote di montagna e non più in pianura: il freddo invernale si sarà completamente assorbito. A seguire si avrà una nuova tregua, ma già nel week-end dovrebbe transitare la terza perturbazione della settimana, ancora una volta convogliata dal regime delle ondulazioni atlantiche.