Stamane abbiamo deciso di non limitarci ai confini nazionali, ma di varcarli e dare uno sguardo a quel che accade in real-time nel resto d’Europa. Lo strumento adottato in queste circostanze è l’immagine del MeteoSat, tramite la quale siamo in grado di comprendere appieno la configurazione barica in atto.
Osservandola balza subito all’occhio – anche dei più distratti – la netta contrapposizione tra le zone di sereno e le aree dove invece prevale la nuvolosità. Abbiamo indicato, per comodità, i principali attorno protagonisti della scena barica: l’Alta delle Azzorre, l’Anticiclone continentale e il Vortice Ciclonico Britannico.
E’ evidente come il tentativo di espansione della circolazione atlantica sia arginato a ridosso dei Pirenei e delle Alpi. Un muro di sbarramento che si protrae per migliaia di chilometri, raggiungendo la Bielorussia, gran parte dell’Ucraina e la Russia Europea.
Un’altra zona d’instabilità è osservabile sul Mar Nero e fin sulla Grecia. Si distinguono anche dei temporali, evidenziati dal quadratino rosso contenente la croce gialla all’interno. Si tratta dei rimasugli della depressione transitata ad inizio settimana sulle nostre regioni e successivamente allocatasi tra lo Ionio e l’Egeo.
Fonte immagine EumetSat 2013, rielaborazione grafica a cura della Redazione del Meteo Giornale.