Da uno sguardo d’insieme dell’ultima immagine satellitare vediamo che dal medio Atlantico verso le Isole Britanniche, il settore settentrionale di Francia ed Europa centrale, fino alla Scandinavia, scorre un flusso di addensamenti nuvolosi, trascinato da una corrente occidentale.
Focalizzando l’attenzione al sistema frontale che hanno raggiunto le Isole Britanniche, distinguiamo il settore caldo, che copre i cieli inglesi, mentre quello freddo appare più compatto, è si estende a sud ovest dell’Irlanda. Esso è seguito da un’ulteriore ammasso nuvoloso che viaggia veloce seguendo la medesima traiettoria della precedente perturbazione.
Nella parte alta dell’immagine satellitare vediamo che i mari settentrionali dell’Europa sono addensati di nubi poco significative, ma molto diffuse, si intravede appena anche l’azzurro del mare. Qui continua a scorrere aria fredda, poco attiva perché mancano i contrasti termici con aria calda.
Nella Penisola Iberica il cielo si rasserena, così pure su gran parte delle regioni del Mediterraneo centrale e occidentale, mentre appena ad est, tra i Balcani centrali e la Grecia vediamo la perturbazione che aveva interessato appena ieri l’Italia meridionale.
I cieli si liberano di nubi in Europa centrale, anche se il tempo resta instabile, così pure oggi, nelle ore pomeridiane osserveremo il tradizionale formarsi di cumulonembi, e quindi anche di isolati temporali.
Nel dare un ultimo sguardo alla foto del Meteosat, suggeriamo di osservare i cieli nuvolosi della Scandinavia e quelli ormai sempre più sereni del Nord Africa, anche se un nuovo sistema frontale si addensa sul Marocco, e che nei giorni avvenire si porterà sulla Catena dell’Atlante.
In Italia il tempo è tornato ad essere prevalentemente soleggiato, e sono davvero molto limitati gli addensamenti nuvolosi, quasi esclusivamente presenti a ridosso dei monti, ma che nelle prossime ore tenderanno ad incrementarsi, in particolare nell’Appennino abruzzese e quello calabro.
Il resto d’Italia visto dal satellite conferma il tempo soleggiato, con la catena alpina innevata ormai nelle quota maggiori, specialmente nel versante straniero dove anche di recente si sono avute nevicate copiose.
Nel vedere l’Italia con immagini ad alta risoluzione di un satellite in orbita polare, possiamo poi notare che in Val Padana c’è un velo quasi impercettibile biancastro che si annida dalle pianure venete a quelle piemontesi: è la foschia.