Il ciclone tropicale Glenda interessa in questi giorni la coste dell’Australia nordoccidentale. Lunedì, accompagnata da venti sostenuti a 65 nodi (che ne facevano un ciclone di categoria 1) intorno ad un centro di bassa pressione situato 180 miglia a nord-nordest di Broome, in Australia Occidentale, Glenda si muoveva verso sudovest a 9 miglia orarie. Per l’esattezza alle 18 GMT Glenda era centrato a 15,6°S 122,2°E. La previsione indicava un rinforzo di Glenda, in movimento verso sudovest, mantenendosi così quasi parallelo alla linea di costa, almeno fino a mercoledì, quando, alle 6 GMT, il centro dovrebbe trovarsi a 17,6°S 118,4°E, mentre il vento dovrebbe raggiungere i 90 nodi (categoria 2), per poi toccare i 95 nodi 12 ore dopo. Forti piogge dovrebbero interessare le zone costiere e un eventuale anche modesto spostamento a sud rispetto alle previsioni porterebbe anche forti venti sulla terraferma.
Già nel weekend e nella giornata di lunedì 27 marzo, le piogge collegate a Glenda sono state abbondanti in parte del nord dell’Australia Occidentale. A Kuri Bay, per esempio, sono caduti 180 mm in 30 ore, tra domenica mattina e lunedì pomeriggio, ora locale. Tra sabato mattina e lunedì pomeriggio si sono registrati 147 mm a Doongan.
Il ciclone Floyd, al largo dell’Australia Occidentale, contrariamente alle previsioni fatte qualche giorno fa, è rimasto con il suo centro quasi stazionario in mare aperto, a NW di Exmouth, venendo declassato prima a tempesta tropicale domenica, quindi a depressione tropicale lunedì, senza interessare in modo significativo le regioni costiere.
Lunedì 27 marzo le temperature sono scese a livelli ancora da pieno inverno nordico in gran parte del nord Europa. Nel nord della Finlandia, per esempio, sia Kajaani che Kevo sono scese fino a -25°C, stessa temperatura toccata da Kautokeino, in Norvegia. Si tratta di valori tra 13° e 18°C più bassi di quelli medi del periodo. Freddissima comunque tutta la Finlandia, con Kuopio scesa a -22°C, Mikkeli -21°C, Savonlinna -20°C, Joensuu e Oulu -19°C, Helsinki -13°C.
Germania invece molto calda lunedì 27 marzo, specie nel sud, dove il grande protagonista è stato il foehn. Alcune massime: Konstanz 23°C, Augusta, Karlsruhe, Stoccarda, Friburgo, Monaco e Garmisch 21°C, Dresda 20°C, Berlino, Hannover e Lubecca 19°C. In montagna, notevoli i 10°C di Feldberg e Grosser Arber, entrambe sui 1500 metri, e i 3°C della Zugspitze, quasi 3000 metri. Negli altri paesi della Mitteleuropa, segnaliamo i 20°C della capitale ceca Praga e, in Austria, i 24°C di Innsbruck e Salisburgo, i 23°C di Graz e i 22°C di Vienna.
Domenica 26 marzo, un caldo anomalo relativamente al periodo primaverile ha interessato alcune regioni costiere del Marocco. A Sidi Ifni, per esempio, la temperatura ha sfiorato i 38°C, quasi 17°C più del valore medio del periodo. Ad Agadir i 38°C sono stati superati di qualche decimo, mentre la media delle massime di marzo è di soli 25°C.
Ma il gran caldo in Africa nord-occidentale si è fatto sentire, domenica 26 marzo, anche, anzi soprattutto, più a sud. Riportiamo alcune massime molto eloquenti: in Senegal Kaolack 44,5°C, Matam 44,1°C, in Mauritania Rosso 44,7°C. Si sono toccati i 42°C anche nella costiera, e solitamente abbastanza mite, capitale mauritana Nouakchott.