Nonostante un progressivo indebolimento, il ciclone Mekunu si è abbattuto come una furia sabato mattina sulla Penisola Arabica. Stiamo parlando di un ciclone davvero intenso, che ha raggiunto la categoria 3. Dopo aver sferzato l’isola di Socotra, il ciclone ha duramente colpito Yemen e Oman.
Venti fino a 180 km/h e piogge torrenziali hanno accompagnato il passaggio del ciclone. Finora si contano tre morti e quaranta dispersi. Diverse zone di Salalah, la terza città più grande dell’Oman, sono rimaste prive di energia elettrica non appena il ciclone ha impattato toccando terra.
A Salah sono stati quasi 300 i millimetri di pioggia caduti, mentre in altre città si segnalano accumuli superiori ai 150 mm. Basti pensare che tali quantitativi di pioggia rappresentano la piovosità che normale si registra nell’arco di due anni.
Un ciclone di tale portata è decisamente insolito per la Penisola Arabica, sebbene questa zona sia interessata talvolta quasi ogni anno da almeno un ciclone tropicale. Tuttavia, bisogna tornare indietro al maggio del 1959 per trovare un ciclone d’intensità equivalente.