A Vanuatu, a causa del ciclone Hola transitato da mercoledì e giovedì, le piogge torrenziali (localmente sino a 200 mm) e raffiche di vento superiori a 160 km/h (secondo alcune fonti avrebbero superato i 200 km/h), si fa la conta dei danni. Si è trattato di un ciclone di quarta categoria, poi passato a terza categoria nel momento in cui toccava la terraferma.
Secondo la Croce Rossa locale i danni maggiori hanno coinvolto le isole di Malekula e Ambrym, ma fortunatamente non ci sarebbero né vittime né feriti. I danni strutturali, al contrario, potrebbero essere ingenti perché si stima che circa il 20-30% degli edifici di Malekuli potrebbe essere distrutto, specialmente nella parte settentrionale. Per questo motivo sono stati approntati rifugi ad hoc (scuole e chiese) dove stanno affluendo centinaia di sfollati.
Il ciclone Hola ha risparmiato la capitale di Vanuatu, Port Vila, situata sull’isola di Efate. In questo momento si sta spostando verso sud e nelle prossime ore dovrebbe transitare in prossimità delle Isole della lealtà, una delle province della Nuova Caledonia. Non solo, sabato potrebbero essere colpite alcune delle isole di Vanuatu: Erromango, Tannai e Aneityum, così come quelle della Nuova Caledonia: Lifo, Ouvea e Mare. Dopodiché si sposterà verso la Nuova Zelanda, secondo i media locali ci si aspetta piogge intense nell’isola del Nord nella serata di domenica.