PERTURBAZIONE ALL’ASSALTO – Ci stiamo accingendo ad entrare nel pieno di una forte ondata di maltempo invernale, la quale va così ad incastrarsi nell’ambito di questo periodo così perturbato e moderatamente freddo che ci stiamo portando appresso da ormai fine gennaio. Le cause sono ormai ampiamente note e derivano dal sorprendente e reiterato sprofondamento di un lobo del Vortice Polare in sede europea. Correnti fredde (ma non gelide) discendono così senza ostacolo sul Continente anche a latitudini basse per sfondare verso il bacino occidentale del Mediterraneo. Il contrasto con le acque più tiepide mediterranee stimola così la nascita di depressioni e la più intensa di queste si accinge a portarsi in piena azione sull’Italia, con perno in Sardegna.
ARRIVA MALTEMPO – Si va da una perturbazione all’altra quasi senza soluzione di continuità, senza che l’Italia possa godere di vere e proprie tregue. Come mostrato dall’immagine satellitare, il nuovo assalto perturbato appare decisamente aggressivo. L’ampio ammasso perturbato è incastonato in un vortice ciclonico che avanza verso la Sardegna e tende ulteriormente ad approfondimento. Oltre all’Isola, le precipitazioni collegate alla parte avanzata del fronte si sono estese nelle ultime ore verso le regioni centro-settentrionali tirreniche. Schiarite maggiore al Meridione, dove il meteo è migliorato in giornata con temperature risalite anche per effetto dell’aria più calda richiamata dall’avvicinamento della perturbazione: sul palermitano si sono toccati persino i 20 gradi.
PRIME NEVICATE AL NORD – La risalita della parte avanzata della perturbazione ha portato le prime precipitazioni anche sul Settentrione, per ora piuttosto deboli. Neve a quote basse solo tra entroterra ligure e Basso Piemonte. L’intensificazione delle precipitazioni porterà nevicate ben più abbondanti domani, che in diverse zone raggiungeranno anche le pianure (qui potete vedere dove è più probabile la neve).