La rimonta dell’alta pressione sul Mediterraneo, prevista già da alcuni giorni si sta concretizzando in queste ore con l’arrivo di un contributo africano che favorirà una ulteriore impennata delle temperature specialmente nelle zone interne e lontane dal mare. Già nella giornata odierna i valori termici specialmente in val Padana superano già di un po’ i 20 gradi regalando le prime giornate dal sapore vagamente estivo.
L’estrema variabilità della primavera darà ancora prova che la stagione è tutt’altro che affermata: nei prossimi giorni infatti, nonostante la sostanziale tenuta del campo anticiclonico nel Mediterraneo, un parziale ritorno di aria più fresca da est renderà possibile l’attivazione di fenomeni di instabilità con associati occasionalmente anche alcuni temporali. I fenomeni avendo prevalentemente un’origine termo convettiva privilegeranno le zone montuose in una fascia oraria compresa tra il mezzogiorno e il pomeriggio.
La pressione sta aumentando anche su buona parte dell’Europa centrale senza raggiungere valori particolarmente elevati ma garantendo un miglioramento abbastanza diffuso del tempo con le perturbazioni legate al flusso atlantico, a rivestire un’influenza sempre più marginale. Il campo di alta pressione sarà destinato a restare sostanzialmente invariato nel corso dei prossimi giorni, tendendo anzi a rinforzare ancora un poco, raggiungendo valori di geopotenziale elevati specialmente in quota. Il motivo di questo è da ricercarsi nella componente africana dell’alta pressione che pompando aria molto calda in quota innesca l’aumento dei geopotenziali. Questo aumento a sua volta favorisce la stabilizzazione dell’aria con conseguenti condizioni di tempo buono.
Come conseguenza di un’influenza anticiclonica che si fa più netta anche sul continente gli addensamenti che ancora resistevano nella giornata di ieri, sono stati definitivamente dissipati nel loro moto verso est. Oggi ritroviamo gli ultimi annuvolamenti cirriformi legati al “fantasma” della perturbazione di ieri sull’Europa centro orientale e il NE. Sulla Francia e la Germania invece, dopo il temporaneo aumento della nuvolosità avutosi ieri, oggi il cielo si presenta per lo più sereno con temperature in aumento. Invariata la situazione nel bacino del Mediterraneo sulla Penisola Iberica e l’Italia, dove l’alta pressione non se ne è mai andata, ne ha avuto segni di cedimento.
La tendenza per domani vedrà un ulteriore leggero aumento del campo barico sul Mediterraneo centro occidentale. Se da una parte questo aumento sarà garanzia di una sostanziale tenuta del bel tempo probabilmente anche per la prossima settimana, dall’altro l’effetto immediato sarà quello di richiamare deboli correnti più fresche da est. Il loro ingresso sarà il responsabile dell’attivazione di alcuni isolati focolai temporaleschi a partire dalla giornata di domani. Al momento le zone più esposte a questa eventualità sembrano essere le Alpi Occidentali dove inevitabilmente la debole corrente orientale impatterà favorendo i moti convettivi e le zone montuose del Triveneto laddove i refoli più freschi entreranno.
La possibile attività temporalesca avrà carattere isolato e temporaneo, tendendo a manifestarsi essenzialmente solo nel fine settimana e forse nella giornata di lunedì anche se in forma più attenuata. Lo spostamento dell’asse anticiclonico proprio sull’Italia annullerà probabilmente ulteriori processi convettivi da martedì in poi con una sostanziale tenuta del campo barico sul nostro paese e quindi del bel tempo. Bel tempo che sotto il profilo termico sarà accompagnato anche da temperature abbastanza calde per il periodo con picchi di temperatura massima che per la prossima settimana potrebbero sfiorare i 30 gradi in pianura Padana. Eventuali cambiamenti più decisi del tempo attualmente sono posticipati a giovedì.