Ci eravamo lasciati due giorni fa con Charlie nei pressi di Cuba, con una pressione minima al centro di 973hPa, venti sostenuti a 165km/h ed una velocità di spostamento di 22km/h in direzione della Florida.
Nel mentre, la depressione tropicale Bonnie, a seguito dell’arrivo di un fronte freddo da ovest, era causa di una lunga serie di tornado tra la Florida e gli stati della Carolina del Nord e del Sud.
Ma torniamo a Charlie. Il pomeriggio di venerdì 13 agosto l’uragano ha raggiunto il suo massimo fulgore, toccando terra in Florida nei pressi di Charlotte Harbor, con una pressione al centro di 941hPa ed accompagnato da venti sostenuti a 230km/h con raffiche ancora più violente.
Come spesso accade, toccando terra agli uragani viene a mancare il fondamentale contributo di energia che solo il mare può loro donare e Charlie non ha eluso questa regola. Rapidamente, passando sul suolo della Florida, la sua potenza è decrementata, e già durante la serata di venerdì nei pressi di Orlando, veniva misurato un vento sostenuto a 144km/h ed una pressione di 965hPa al suo centro.
Nel pomeriggio di sabato 14 agosto Charlie, sopra il suolo della Carolina del Nord, è stato declassato a tempesta tropicale, con venti sostenuti a 110km/h ed una pressione al centro di 995hPa.
Attualmente Charlie viaggia al largo delle coste del New Jersey, circa 150km a sud est di New York e si sta spostando in direzione del New England, accompagnato da venti sostenuti a 65km/h con raffiche a 90km/h.
Durante la giornata del 13 agosto le piogge associate all’uragano hanno colpito soprattutto la Florida e la North Carolina. Registrati 59.4mm a Jacksonville e 46.2 a Orlando in Florida e 58.9 a Raleigh in North Carolina.
Prosegue l’ondata di caldo nell’Algeria orientale. In questi ultimi giorni il record di temperatura massima spetta a Touggourt con +49.0°C. La località ha una temperatura media in agosto di +33°C, mentre negli ultimi 6 giorni è stata di +39°C.
In Europa l’estate comincia a declinare e si acuiscono le differenze tra nord e sud del continente. Se in Finlandia cominciano a registrarsi le prime minime sotto lo zero (ieri 14 agosto -0.5°C a Muonio), in Spagna, interessata dalla rimonta dell’hp subtropicale, si sfiorano ancora i 40 gradi (Cordoba +39.4°C). Ci vorrà ancora un mese prima che le temperature comincino drasticamente a calare nell’estremo sud del nostro continente (non è una previsione ma una considerazione di tipo statistico).
Sono peraltro elevatissime le temperature fin ad ora registrate in questo mese d’agosto nei paesi scandinavi. Se dell’Islanda abbiamo già ampiamente documentato nei precedenti articoli, segnaliamo ora le medie delle principali città scandinave nei primi 13 giorni del mese (tra parentesi le medie climatiche del mese): Bergen +15/+25°C (+11/+16°C); Oslo +15/+26°C (+11/+20°C); Stoccolma +18/+26°C (+11/+20°C); Helsinki +15/+25°C (+10/+18°C).
E concludiamo il nostro giro del mondo in Cina, per segnalare gli effetti del passaggio del tifone Rananim. A Linhai, a nord di Wenzhou, sono caduti 366.4mm di pioggia tra i giorni 11 e 13 agosto, di cui 286.4 il giorno 12.
Sul monte Lu Chan, a nord di Nanchang, 200.4 mm di pioggia sono caduti il giorno 13, e nella stessa Nanchang 104.5, a Shaowu 168.5, a Lishui 183.1 (in tre giorni), a Dachen Dao 180.1.