Un mostruoso anticiclone sta dominando il meteo di febbraio mettendo l’inverno completamente kappaò. Si tratta di un promontorio anticiclonico di ampie proporzioni, con classica struttura ad omega che ne garantisce una lunga durata.
L’alimentazione sub-tropicale conferisce ancora più forza al campo di alta pressione su un’ampia parte dell’Europa, favorendo anche un anomalo assaggio di primavera anticipata vista la bolla calda estesa dalla Penisola Iberica fino al Baltico.
Le perturbazioni, trovandosi l’ostacolo anticiclonico, sbattono contro un muro e sono così costrette a scorrere su latitudini molto settentrionali, lambendo il Regno Unito per poi sfilare sulle aree centro-settentrionali della Penisola Scandinava.
L’evoluzione meteo non dovrebbe variare sul breve e medio termine, con l’anticiclone che riuscirà ad espandersi verso est, determinando così l’esaurimento della circolazione d’aria fredda dai Balcani che ancora coinvolge il Sud Italia.
Questa situazione di stallo potrebbe perdurare fin verso fine mese, ma con l’insidia di una possibile variante prospettata dalle elaborazioni meteo del modello matematico di Reading. Bisogna infatti volgere con attenzione lo sguardo verso est, dove continueranno ad aversi ulteriori discese d’aria artica.
In base a questo scenario, vi è la possibilità che un nucleo d’aria fredda dai Balcani possa effettuare un blitz con moto retrogrado verso l’Italia nel periodo tra il 23 ed il 25 febbraio, con ripercussioni da definire. L’inverno tornerebbe così prepotentemente alla ribalta quasi in extremis.
Va però sottolineato come questa ipotesi rimanga al momento molto isolata e quindi con bassa attendibilità. Sulla base degli scenari meteo medi, è probabile la prosecuzione del dominio anticiclonico, con le regioni adriatiche ed il Sud ancora lambite marginalmente da spifferi freddi orientali.