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Meteo Italia, le previsioni del tempo tutti i comuni, aggiornamenti 24/24 ore
Ancora un aggiornamento sull’evoluzione meteo: le previsioni dei modelli matematici prospettano una fase di caldo di circa 10-15 giorni, se non oltre che dovrebbe iniziare il finire gradualmente da domani, ma con con un’impennata esagerata dei termometri dal fine settimana, quanto avremo valori che per Maggio potrebbero risultare anche di circa 8°C-10°C oltre la norma.
Le previsioni che avrete modo di leggere in questo ampio approfondimento, appaiono appropriate, anche se l’Estate non è di certo prevedibile dal tempo che farà nei prossimi 10-15 giorni. Come già scritto, potremmo citare mesi di Giugno caldissimi a cui poi ha fatto seguito il resto della stagione estiva “piovosa e fresca”.
ECCO LE PREVISIONI ESTRAPOLATE DAL MODELLO MATEMATICO STAGIONALE
Il Centro Meteo europeo (ECMWF) diffonde le previsioni stagionale su base mensili, e abbiamo presentato la sua linea di tendenza. Nei prossimi giorni vedremo le nuove previsioni.
Le linee di tendenza di ECMWF solitamente sono moderate rispetto ad altri centro meteo mondiali, che con maggior frequenza aggiornano le informazioni sul trend stagionale.
Un chiarimento ancora: la nostra è una recensione di un’elaborazione scientifica.
Abbiamo cercato di interpretare con accuratezza e rispetto quanto indicano le ultime elaborazioni del Centro Meteo europeo. Abbiamo sottolineato al lettore come utilizzate le previsioni stagionali fruibili in un articolo, come intendere le mappe.
Non diremo se condividiamo oppure no questa previsione perché il Centro Meteo europeo è un’autorevolezza, anche se dobbiamo rammentare che questi sono prodotto che necessitano di avere conferma nei bollettini meteo che ad oggi, hanno una buona affidabilità in media in uno spazio temporale sino a 3-5 giorni.
Comunque, anche se il Centro Meteo fonte dei dati è autorevole, rammentiamo ancora una volta che questo approfondimento prospetta scenari che saranno da confermare con le previsioni meteo puntuali a più breve scadenza. Dal modello matematico si ottengono informazioni molto utili su come potrebbe essere la prossima stagione, in questo caso abbiamo estrapolato le informazioni per l’Estate 2018.
Il Centro Meteo europeo emette le previsioni stagionali a marchio ECMWF, in particolare noi abbiamo rilevato dati e cartine dal progetto Copernicus.
CHI E’ IL CENTRO METEO EUROPEO
Il Centro meteo europeo nasce per le previsioni a medio termine, la sigla deriva da European Center Medium Weather Forecast, ovvero ECMWF.
E’ un’organizzazione intergovernativa sostenuta da 20 Stati membri europei e 14 Stati cooperativi. Da alcuni anni sono disponibili previsioni mensili e per le prossime stagioni, e quindi non solo per la prossima Estate, ma anche per il prossimo Autunno.
IN SINTESI, COME SARA’ L’ESTATE 2018
ECMWF prospetta per la stagione estiva anomalie climatiche a tratti rilevanti per l’Europa e l’Italia.
Nel nostro Paese, le maggiori anomalie si avrebbero nel Centro Nord del Paese, dove l’Estate sarà più calda rispetto alla media e con meno piogge. L’elemento di maggiore anomalia appare quello pluviometrico, con una diminuzione della piovosità soprattutto nelle regioni settentrionali italiane, in particolare nella regione alpina. E alla riduzione delle piogge si sommerà anche quella delle temperature più elevate della soglia media.
NO ALLARMISMI
ECMWF – Copernicus prospetta una stagione anomala, ma non si vedono indicazioni per formulare previsioni allarmanti. Di certo la fenomenologia che stiamo osservando da aprile ad oggi ci porta a credere affidabile la previsione di AccuWeather in merito agli estremi meteo sull’Europa, ed in parte anche in Italia, ma le due previsioni sono diversissime.
Da poco abbiamo letto e pubblicato quanto prospettato dal Centro Meteo americano AccuWeather per l’Estate 2018, con previsioni da shock: caldo estremo al Nord e parte del Centro, con temperature anche di 38°C in Val Padana. In tale area si avrebbe siccità con persino il rischio di incendi, ovvero fenomeni meteo estremi.
Inoltre, il Sud Italia patirebbe di instabilità atmosferica che avvierebbe condizioni favorevoli alla genesi di alluvioni lampo.
Per chi volesse leggere l’ampia analisi che abbiamo pubblicato, potrà accedere attraverso questo link: METEO d’Estate, AccuWeather previsioni da SHOCK, estreme.
ECMWF – Copernicus, ecco in sintesi mese per mese la linea di tendenza
GIUGNO 2018
Temperature. In Italia si avrebbero temperature diffusamente superiori alla media di circa 1°C, valore mensile neppure eccessivo. Al Sud Italia del settore tirrenico l’anomalia sarebbe più contenuta, per essere nulla nelle zone interne di Sardegna e di Sicilia.
Per intenderci, sarebbero un mese accettabile per la temperatura. Forse ci saranno ondate di caldo, ma non così prolungate da generare anomalie estreme. Una differenza dalla media di riferimento di 1°C è irrisoria di questi tempi, e sarà percepita come condizione termica normale.
Piogge. Si avrebbero anomalie negative in Val Padana, maggiori nel Veneto ed in Lombardia, dove pioverebbe meno rispetto alla norma. Pioverebbe oltre la media su parte delle Alpi, così anche tratti dell’alto Tirreno e del Golfo di Taranto.
Altrove si avrebbero piogge nella media, quindi in buona parte del Centro Sud prenderebbe avvio la stagione asciutta che è tipica delle regioni a clima mediterraneo.
LUGLIO 2018
E’ il mese il più caldo dell’anno ad eccezione del Sud Italia, ma per pochissimo, è invece agosto. Ad agosto 2018, il Centro Nord Italia, secondo le previsioni, avrebbe temperature ancora sopra la media di circa 1°C su base mensile, con estremi maggiori in Emilia.
Temperature meno anomale nel basso Tirreno, e nella media in Sardegna ed in Sicilia.
Probabilmente le anomalie si avrebbero per eventuali ondate di calore più persistenti rispetto a quelle di giugno, cosa che è del tutto normale, mentre è meno nella norma le anomalie di 2°C in Emilia, regione che vede poche piogge in luglio (per altro è previsto un deficit), e quindi ci potrebbero essere disagi per le aree agricole.
Piogge. Su buona parte d’Italia si avrebbero un deficit pluviometrico, più accentuato sul Nord Italia, specie nella regione alpina.
Al Centro Sud e le Isole Maggiori le precipitazioni sarebbero nella media, ma da queste parti il mese di luglio è asciutto e caldo perché influenzato dal clima mediterraneo.
Luglio è un mese chiave dell’estate, le anomalie che vediamo nelle mappe sono moderate, ma non allarmanti. In passato si è visto di molto peggio. Tuttavia, queste sono previsioni, e non è escludibile che la situazione possa nella realtà divenire più anomala di quanto prospettato.
In una visione d’insieme come quella mensile, si possono mascherare benissimo ondate di calore eccezionali. Quello che appare rilevante è che sono previste anomalie climatiche che determineranno più caldo della media e pioverà meno.
AGOSTO 2018
Anche questo mese sarà anomalo per vari aspetti meteorologici. Sono attese temperature superiori alla media di oltre 1°C al Centro Nord, con maggiore anomalia in Valle Padana, e nelle zone interne dell’Italia centrale. Caldo di poco sopra la media anche nel resto d’Italia, stavolta anche nelle Isole Maggiori.
Come da tradizione consolidata, il mese potrebbe essere più caldo della media. Forse per un’ondata di caldo intensa nella prima parte del mese.
Piogge. Il trend estivo inizia a cambiare verso la normalità nella pianura veneto-friulana, in Sardegna, Calabria e Sicilia. Altrove si avrebbe pioverebbe meno rispetto alla media.
CONSIDERAZIONI – analisi in completamento
Insomma, si profila una stagione estiva con forti anomalie soprattutto al Centro e Nord Italia, ancora una volta calda e più asciutta rispetto alla media.
1°C DI ANOMALIA, CERCHIAMO DI CAPIRE IL SIGNIFICATO
Ci siamo chiesti a che cosa potesse equivalere 1°C di anomalia climatica su base mensile determinato da un modello matematico stagionale, soprattutto quante ondate di calore potrebbe celare questa previsione?
Orbene, la risposta non c’è, e l’argomento è complesso.
Le previsioni stagionali offrono una valutazione d’insieme del trend, la rappresentazione numerica si rivela poco utile se considerata puntuale, infatti essa appare più adatta se interpretata come una grandezza di anomalie, non di valori puntuali. Per intenderci, la previsione è solo un’indicazione di massima di anomalie climatiche.
L’applicazione della previsione stagionale è utile in vari ambiti: da quello agricolo a quello energetico, ma la previsione non è deducibile dalla sola osservazione delle cartine che abbiamo pubblicato in questo ampio articolo di approfondimento.
Innanzitutto, le previsioni stagionali sono un prodotto scientifico, non una burla della meteorologia come a volte viene fatto intendere chissà per quale motivo. Sono dei prodotti di notevole valore aggiunto che comunque vanno interpretati e commentati sempre lamentando che si tratta di proiezioni che necessiteranno conferma.
ANOMALIE CLIMATICHE COSTANTI
In una visione d’insieme osserviamo, anche dal modello matematico europeo, che le stagioni di una volta, per ora non ci sono, che le fluttuazioni del clima, che esse siano dovute al Global Warming o da cambiamenti naturali, hanno alterato l’andamento delle stagioni.
ESTATI SEMPRE PIU’ CALDE E ASCIUTTE
Il trend di questi ultimi anni sembrerebbe essere confermato anche per l’Estate 2018 dal modello matematico europeo, con tempo che potrebbe essere meno piovoso rispetto alla media, magari con piogge derivanti da temporali intensi, e temperatura media superiore a quello che viene ad oggi considerato il valore normale.
Caldo e meno piogge generano sofferenza idrica, siccità.
Peraltro, osserviamo un aumento di piogge violente, che avvengono in tempi brevi scaricando al suolo ingenti quantitativi d’acqua. Non raramente queste forti piogge sono causa di nubifragi, ovvero quei fenomeni atmosferici chiamati dai mass media bombe d’acqua.
UNA PREVISIONE CHE GRADUALMENTE DIVENTA ATTUALITA’
Abbiamo attivato una rubrica che si occuperà del monitoraggio delle ondata di calore verso l’Italia, e solo nelle prossime 2 settimane se ne individuano ben 2. La prima nel finire di questa settimana, una seconda i primi di Giugno, con l’avvento della stagione estiva meteorologica, che inizia 3 settimane prima di quella astronomica.