Il caldo non è certo una notizia, considerando le precedenti ondate. Tuttavia nel corso delle ultime 48 ore abbiamo registrato, come da previsione, un generale aumento delle temperature. Da sud è arrivata dell’aria calda, che ha riportato la colonnina di mercurio oltre i 35°C. Le punte più alte, vicine ai 38°C, sono state raggiunte in Emilia Romagna, nelle Marche e nelle zone interne tra Toscana, Umbria e Lazio.
Le regioni che poggiano sull’Adriatico hanno patito gli effetti del vento caldo in discesa dall’Appennino, il Garbino. Vento che, purtroppo, ha alimentato un vasto incendio nella pineta alle porte di Ravenna e che va a sommarsi agli altri terribili che nei giorni scorsi hanno devastato alcune regioni d’Italia.
Tornando al tempo, ieri abbiamo assistito al ritorno di corpi nuvolosi organizzati appena a nord delle Alpi. Svizzera e soprattutto Austria, hanno dovuto sopportare temporali localmente violenti fin dalle prime ore del pomeriggio, che spesso hanno assunto carattere grandinigeno e sono stati accompagnati da colpi di vento. Imponenti celle temporalesche si sono sviluppate in Ungheria, in Repubblica Ceca e piogge molto forti hanno flagellato alcune provincie della Polonia.
La Bassa Pressione Scandinava, distesa sino in Russia, continua a dettar legge nelle Nazioni dell’Europa centro settentrionale, mentre ad ovest stiamo assistendo al graduale consolidamento dell’Alta Pressione. Una buona notizia per il Regno Unito, che dopo le abbondanti piogge dell’ultimo mese e mezzo, potrà godere del bel tempo per un po’ di giorni.
Per quel che riguarda il tempo odierno, prevediamo una intensificazione dell’instabilità nelle regioni settentrionali. I temporali colpiranno puntualmente l’arco alpino, per poi distendersi facilmente – di sera – verso le zone pedemontane. Durante la notte successiva potrebbero raggiungere anche le zone pianeggianti e costiere del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Raccomandiamo attenzione, perché localmente potranno accompagnarsi a grandinate e colpi di vento.
Nel momento in cui scriviamo, sono presenti un po’ di nubi sui confini e continuano a verificarsi delle piogge tra Svizzera e Austria. Altre nubi, provenienti dal mare, stanno interessando la Liguria costiera ed anche i litorali della Sicilia meridionale. La causa è ascrivibile da un lato agli spifferi d’aria umida da sudovest, dall’altro dalla risalita di aria caldo umida lungo il Canale di Sicilia.
Detto dell’instabilità al nord, nelle altre regioni prevediamo condizioni di tempo splendido. Le temperature non dovrebbero registrare cambiamenti eclatanti, raggiungendo punte superiori ai 35°C nelle valli del centro, sulla pianura emiliano-romagnola, in Puglia, Basilicata e nelle zone interne insulari. I venti si disporranno dai quadranti meridionali, con rinforzi soprattutto nelle regioni settentrionali.