CALDO ANCORA ATROCE IN MEZZA EUROPA – Nonostante l’inserimento di correnti più fresche atlantiche, il forno africano resta ancora acceso su livelli estremamente eccezionali su un’ampia porzione del Continente. L’immagine satellitare permette di apprezzare l’avanzata di un sistema nuvoloso non molto organizzato proteso dal Regno Unito alla Penisola Iberica, passando per la Francia centro-occidentale. In queste zone effettivamente la calura si è decisamente ridimensionata, con temperature che sono localmente scese anche di 10 gradi sebbene rimanendo oltre le medie. Il grosso della bolla africana si è spostato poco più ad est, coinvolgendo più direttamente la zona compresa fra la Francia nord-occidentale, Belgio, Olanda e Germania (leggi qui l’approfondimento).
ITALIA SEMPRE PIU’ ABBRACCIATA DALL’AFRICANO – Non sarà certo eccezionale come su parte dell’Europa, ma anche sulla nostra Penisola la calura va lentamente accentuandosi, sia di giorno che di notte. Il cuore rovente dell’anticiclone nord-africano si è andato infatti spostando poco più ad est, coinvolgendo così maggiormente anche l’Italia, specie per quanto concerne il Settentrione e parte delle regioni tirreniche. Le temperature hanno comunque subito degli aumenti molto contenuti, con picchi in genere sui 35/36 gradi su alcune località interne. Il sole ha dominato in maniera quasi incontrastata su tutta la Penisola, eccezion fatta per alcuni settori alpini dove si sono formate isolate celle temporalesche, favorite da qualche spiffero instabile e dal forte riscaldamento diurno.
CALDO IN ACCENTUAZIONE – Continueranno ad aumentare molto lentamente le temperature e da qui ai primissimi giorni della prossima settimana ci ritroveremo verso il clou dell’ondata di caldo, che potrebbe raggiungere livelli eccezionali. Di sicuro è un’ondata di calore che si rivelerà molto importante per la persistenza.