Il lungo dominio anticiclonico africano, che dura pressoché ininterrottamente dai primi di luglio, non intende abdicare. Siamo consapevoli del calo termico che interverrà nel fine settimana, ciò nonostante dobbiamo constatare l’estrema fatica delle perturbazioni atlantiche ad inserirsi nel nostro Paese. O perlomeno, una fatica abnorme nello spingersi così vicino da causare l’indebolimento dell’Alta Pressione.
Non dobbiamo stupirci, quindi, se anche oggi verranno raggiunte temperature elevatissime. Tra le regioni più calde segnaliamo l’Emilia Romagna, il Veneto, le tirreniche centro meridionali e il Sud. Localmente raggiungeremo picchi di 37-38°C, a cui andrà sommato l’alto tasso di umidità che renderà il clima insopportabile. L’umidità, come consuetudine, si percepirà soprattutto lungo le coste e nelle grandi aree pianeggianti.
Tra le regioni più fresche, al pari di ieri, avremo la Sardegna dove i temporali – ieri ve ne sono stati davvero violenti, con tanto di furiose grandinate – continueranno a colpire le zone interne. Temporali che ovviamente non si limiteranno alla sola isola, ma che si ripresenteranno in massa su tutti i principali rilievi: dalle Alpi all’Appennino, sino alle montagne della Sicilia.
I più violenti dovrebbero concentrarsi in qualche tratto alpino ma soprattutto sui settori appenninici meridionali: dalla Campania alla Calabria, passando per la Basilicata e sino ad arrivare alla Sicilia orientale. Localmente potrebbero sconfinare sulle coste, o comunque in città importanti come Napoli – e anche Roma. Occhio alle grandinate, che non mancheranno di certo. Tra l’altro, così come avvenuto ieri, molte celle saranno così grosse che riusciranno a intrattenersi anche al calar del sole.