A dire il vero la prima decade del mese sembrava garantire un lungo periodo senza calura confortati anche da numerosi modelli previsionali e soprattutto da frequenti episodi piovosi in alcuni casi anche abbondanti: su tutti evidenzio il giorno 7 quando un forte nubifragio ha colpito gran parte della Campania ma soprattutto Napoli che ha registrato accumuli anche superiori ai 50 mm.
A seguire si è instaurata una certa variabilità che ha dovuto però capitolare sotto l’incalzare del “mostro” africano a partire da metà mese, proprio da questo periodo sono iniziate le dolenti (o cocenti) note. Via via abbiamo assistito a giornate sempre più calde ma soprattutto sempre più afose portando spesso gli indici di calore a livelli opprimenti in particolare durante la settimana che va dal 21 al 28.
Paradossalmente proprio durante questo periodo nelle zone interne si sono sviluppati frequenti temporali pomeridiani grazie al costante apporto di energia dovuto al forte riscaldamento dei bassi strati, cosicché molte località situate all’interno hanno usufruito di una certa frescura nelle ore serali, in primis Avellinese e Beneventano. In qualche caso i temporali sono riusciti anche a raggiungere le coste in particolare nel Cilento grazie all’orografia del territorio che vede le montagne più vicine al mare.
Solo a fine mese la Grande Calura ha allentato la presa dando la possibilità a correnti settentrionali di mitigare leggermente le nostre giornate.
Eclatante l’episodio temporalesco che ci ha interessati il giorno 29 attraversando l’intera regione con una media di 1 fulmine ogni 2 secondi ma che in alcuni casi si è rivelato totalmente improduttivo dal punto di vista precipitativo, ad esempio a Napoli si è avuta una media di 2 mm e in alcuni quartieri non è piovuto affatto e lo stesso discorso vale anche per la provincia di Caserta. Gli accumuli maggiori sono avvenuti sul mare o in prossimità delle coste salernitane con accumuli anche superiori ai 30 mm.
In breve ecco i dati mensili delle temperature con le medie riportate sempre tra parentesi:
Napoli : 21° – 30° ( 18° – 29°)
Caserta: 19° – 31° ( 17° – 29°)
Salerno: 21° – 29.5° ( 19° – 30°)
Appennino Campano : 14.5° – 25.3° a 1000 mt
Da questi dati si nota subito come esse siano superiori alle medie del periodo di circa 2° in particolare nel settore settentrionale della regione. Le anomalie maggiori riguardano le ore notturne spesso risultate molto afose visti gli alti tassi di umidità.
Precipitazioni:
Napoli: 47.3 mm (24 mm)
Caserta: 39.1 mm (19 mm)
Salerno: 52.1 mm (29 mm)
Appennino: 68.3 mm
Per quanto riguarda gli accumuli pluviometrici abbiamo valori distribuiti in modo uniforme che hanno scongiurato il rischio siccità. In tutte le province sono stati superiori alla norma e si nota benissimo che le zone costiere hanno avuto accumuli non di molto inferiori al quelle di montagna