Il Meteosat stamane ci mostra una situazione che differisce poco da quella di ieri.
Sulla Turchia ancora troviamo la depressione ormai in colmamento ed in ulteriore spostamento verso levante, che presto verrà sostituita da una zona anticiclonica, ma che ancora influenza il tempo con instabilità sulla Grecia ed Europa Orientale.
Ancora è presente la circolazione depressionaria del Nord Europa che si spinge fino alla Germania e Francia con un fronte ben sviluppato, ma tutta la struttura è in spostamento lento verso levante ed anche qui il tempo andrà migliorando gradualmente.
Sul bacino del Mediterraneo troviamo una vasta area anticiclonica che si protende dall’Atlantico verso est ed abbraccia tutta la nostra penisola dove il sole regna sovrano, esclusion fatta per la catena alpina che è al margine dell’influenza depressionaria scandinava.
Una parte dell’anticiclone già ieri si spingeva verso nord attraverso il Regno Unito per poi giungere tra l’Islanda e la Norvegia, e tutt’ora lo troviamo in quella posizione.
Ma quello che dobbiamo ben visualizzare è ciò che sta accadendo più a nordovest: una profonda saccatura con minimo di 994 hpa a sudovest dell’Islanda e ben alimentata da una discesa fredda dalla Groenlandia grazie ad una rimonta anticiclonica in pieno atlantico sta per entrare sul continente, ma bloccata in parte dalla rimonta anticiclonica ad oriente, tenderà a scendere di latitudine ed avanzare verso est rallentata da detto cuneo che sotto la spinta della depressione si posizionerà dapprima sulla scandinavia per poi essere spinto ancora più ad est, creando infine un blocco sull’Europa orientale e centrale, che probabilmente non permettendo alla depressione di avanzare porterà a far piombare l’aria fredda sulla Francia prima e Spagna poi.
Difficile ancora evidenziare tutto questo dal satellite ma la nuvolosità che si evidenzia ad ovest dell’Islanda è un avamposto di detto cambiamento, che seppur ancora non ben delineato nella sua traiettoria e quindi nelle sue conseguenze sul continente europeo e di riflesso sull’Italia, risulta ormai imminente e saranno solo le resistenze del campo anticiclonico davanti a detta depressione a decidere quali porzioni dell’Europa saranno coinvolte direttamente dal maltempo e se anche le nostre regioni ne risentiranno, con le tante attese piogge per il nord assetato.