Anche stanotte il freddo non s’è fatto certo desiderare e su svariate località la colonnina di mercurio ha segnato valori abbondantemente al di sotto dello zero. In questo momento ci sono città o località che hanno temperature negative, specie in Val Padana. Qui l’intrusione dell’aria umida e più mite proveniente da ovest incontra maggiori difficoltà e il cuscino d’aria fredda creatosi a seguito dell’irruzione artica avrà modo di reggere almeno parzialmente. Tuttavia più passano i giorni, più avanza la stagione, più aumentano le difficoltà della resistenza fredda.
Sulle altre regioni Peninsulari è invece in atto un rialzo termico graduale, che si percepirà soprattutto nelle temperature massime. I venti stanno rinforzando da ovest e soffiano già con discreta intensità nei mari occidentali. In particolare nei bacini che attorniano le Isole il Libeccio sta acquisendo un’intensa moderata, con qualche raffica nelle aree maggiormente esposte a tal tipo di circolazione.
Venti occidentali che vanno ricondotti alle profonde modifiche bariche che stanno avvenendo a livello dell’Europa occidentale. Il ramo canadese del Vortice Polare ha difatti riacquisito vigore e si sta estendendo verso est traghettando vari impulsi perturbati che contengono al loro interno aria umida e mite ed anche precipitazioni. Uno di questi sistemi è atteso tra domani e la giornata di venerdì e causerà un diffuso e marcato peggioramento delle condizioni meteo su buona parte della nostra Penisola. Avremo piogge, rovesci, forti venti, delle nevicate al Nord sino a bassa quota.
Prima che ciò avvenga concentriamoci per un attimo sulla giornata odierna, perché anche se attualmente su diverse aree splende il sole, nelle prossime ore si manifesterà una certa nuvolosità. Nubi che andranno ad interessare i versanti tirrenici, che come sappiamo sono i più esposti alla circolazione occidentale. L’Appennino fornisce difatti una protezione attiva ai versanti adriatici e parte di quelli ionici, ove la copertura fatica a presentarsi. Anzi, sappiamo anche che sovente se i venti sono particolarmente intensi si attivano correnti secche di caduta che dalle pendici appenniniche si dirigono verso le coste determinando condizioni di tempo migliore.
Oggi attendiamo quindi qualche isolato piovasco proprio nelle regioni che si affacciano sul Tirreno. In questo momento vengono per esempio segnalati piovaschi sul Lazio, deboli precipitazioni che permarranno anche nelle prossime ore – soprattutto al pomeriggio – e che si estenderanno anche alla Campania, ai litorali lucani, quelli calabri, sull’Alta Toscana e forse anche in qualche tratto della Riviera ligure. Non si esclude poi la possibilità di qualche isolatissima precipitazione sulla Sardegna occidentale e sui rilievi alpini del confine seguiteranno a stagliarsi nubi minacciose che potrebbero generare qualche sporadica nevicata da sconfinamento. Le maggiori precipitazioni saranno comunque concentrate sui versanti esteri.
Si è detto delle temperature. Diciamo che comunque avremo valori invernale su buona parte dello Stivale. L’aumento dovrebbe rivelarsi sensibile in modo particolare sulla Sardegna, ove il clima potrebbe addirittura risultare un po’ mite durante le ore centrali della giornata.