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Cambiamento meteo alle porte, settimana assai movimentata all’insegna di una spiccata variabilità primaverile

di Mauro Meloni
06 Mar 2007 - 20:21
in Senza categoria
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Cielo pittoresco al tramonto, spesso segnale di cambiamenti meteo imminenti (foto a cura dell'utente
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Segnali tangibili di modifiche radicali nella circolazione atmosferica sul cuore del Mediterraneo, per via del progressivo cedimento strutturale del campo barico, il tutto causato dalle propaggini di una vasta circolazione depressionaria ad occhiale estesa dal sud della Groenlandia alla Scozia.

L’erosione del campo di pressioni sulle nostre regioni determina una traslazione verso est (settori centro-orientali dell’area Mediterranea) del cuneo altopressorio a matrice sub-tropicale fino a ieri ben presente su buona parte delle regioni meridionali italiane.

L’invadenza della struttura ciclonica, intenzionata sempre più ad approfondirsi lungo la direttrice Francia, Spagna e Mediterraneo centro-occidentale, non darà modo nemmeno all’Anticiclone sub-tropicale oceanico, al momento presente su parte della Penisola Iberica e del Marocco, di protendersi in direzione del Mediterraneo per tentare di respingere e mantenere a latitudini medio-alte l’attacco perturbato.

Ed anzi questa stessa struttura d’Alta Pressione al largo dell’Iberia avrà un ruolo assai significativo nei prossimi giorni in quanto la propria parziale elevazione verso settentrione avrà il merito di favorire il netto approfondimento dell’onda baroclina nel cuore del Mediterraneo, con un cut-off perturbato che andrà rapidamente a posizionare il proprio fulcro tra coste Algerine e Tunisine.

L’Europa è già sotto le grinfie di questa vasta circolazione depressionaria di origine oceanica, con un canale di correnti oceaniche piovose in risalita dalla Francia fin verso la Finlandia e il confine con la Russia nord-occidentale, ove si segnalano nevicate per le temperature ancora relativamente basse nella norma stagionale. Nevica ad Helsinki con 0 gradi.

L’immagine Satellitare aiuta chiaramente ad individuare un primo debole sistema frontale in azione sull’Italia. Come anticipato da ieri, porta scarsi effetti e si manifesta leggermente più attivo al settentrione ove è in azione il ramo caldo, con precipitazioni assai deboli e sparse in prevalenza a carattere orografico sulla Liguria, l’alto Piemonte e le Prealpi centro-orientali.

Il suddetto sistema perturbato è ospitato in una prima lieve ondulazione ciclonica presente sulla Sardegna, ove è presente un relativo minimo a tutte le quote. Il transito del debole fronte freddo ha portato nelle ultime ore qualche precipitazione isolata fra Corsica e nord della Sardegna.

Dal punto di vista termico, è in atto un generalizzato calo rispetto a ieri, con i valori però ancora più alti sul centro-sud, tutte zone ancora sotto l’influenza della componente tiepida sud-occidentale collegata al cuneo altopressorio ormai traslato più ad oriente. Le punte più alte intorno ai 20 gradi, pur sempre valori al di sopra della media del periodo.

Questo cambiamento appena descritto è solo un piccolo antipasto, considerando che la perturbazione ben più organizzata estesa dal nord della Germania alla Penisola Iberica farà ingresso sulle nostre regioni già dall’inizio della giornata di domani, con precipitazioni inizialmente più presenti al nord e sulle regioni Tirreniche, ma che nel pomeriggio si faranno strada anche sul resto del territorio, comprese le regioni meridionali.

L’ingresso di questa perturbazione sarà incentivato da un ulteriore robusto cedimento barico a tutte le quote, e peraltro la disposizione delle correnti in quota intorno sud-ovest favorirà precipitazioni di una certa consistenza anche a ridosso delle aree Alpine, in particolare alto Piemonte e zona Laghi, oltre alle Prealpi Friulane.

Una terza perturbazione seguirà rapidamente alla fine della giornata di domani, e sarà questa a determinare l’approfondimento di un minimo tra Baleari e Sardegna, e che poi tenderà all’isolamento fra isole maggiori e coste di Algeria e Tunisia, con l’Anticiclone Atlantico che si affaccerà sull’Europa centro-occidentale tentando di farsi spazio a partire dal nord Italia.

Il cut-off in isolamento in loco avrà naturalmente effetti maggiormente evidenti sulle regioni meridionali, considerato il lento spostamento in direzione dello Ionio. La componente orientale associata a tale struttura favorirà probabili precipitazioni anche sui versanti Adriatici nel corso del week-end.

Sempre nel week-end l’Anticiclone si lascerà probabilmente sfuggire un piccolo nucleo d’aria fresca ed instabile, proveniente dalla circolazione depressionaria nord Europea, previsto giungere fra Sardegna e mar Tirreno, ma all’interno di un campo di pressioni relativamente alte andrà rapidamente a perdere di consistenza.

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