L’intensificazione delle piogge, causa cambiamenti climatici, potrebbe condurre a un’intensificazione nel ciclo dell’acqua ma al contrario di quel che si potrebbe pensare ciò causerebbe problemi.
Ma che tipo di problemi? Secondo un nuovo studio si potrebbe avere, entro il 2100, un incremento di quasi il 20% dell’azoto contenuto nelle acque.
L’eccesso di questo elemento potrebbe influenzare pesantemente i sistemi idrici; ad esempio stimolando fioriture algali che come ben sappiamo hanno impatti negativi sulla nostra salute, sugli ecosistemi acquatici e sull’economia.
Il team di Eva Sinha ha analizzato i cambiamenti previsti nelle precipitazioni secondo 21 diversi modelli climatici, ognuno dei quali è stato impostato su tre diversi scenari climatici per due periodi di tempo: 2031-2060 e 2071-2100.
Lo studio è stato eseguito per gli Stati Uniti ma a detta degli studiosi si applicherebbe facilmente ad altri Paesi.