Capita spesso, negli ultimi anni, di sentir parlare di cambiamenti climatici nel Mediterraneo. Noi preferiamo definirli cambiamenti meteo climatici, perché a livello meteorologico stiamo assistendo a degli eventi insoliti.
Cambiamenti climatici o riscaldamento globale, l’uno la conseguenza dell’altro. E stiamo già rispondendo a chi ci domandava quale fosse la differenza tra le due definizioni. Ora risponderemo anche a chi ci domanda se il Mediterraneo è realmente preda di tali mutamenti. La risposta è sì. Non siamo noi a dirlo, bensì autorevoli studi in materia.
La temperatura dell’acqua, in Estate, raggiunge valori paragonabili ai mari tropicali. Punte di 27-28°C, come fossimo ai Caraibi. Sapete che significa? Calore in eccesso. Sì, perché l’acqua trattiene a sé tutta l’energia potenziale rilasciandola progressivamente nel corso dell’autunno. Ai primi sbuffi d’aria fresca, lo sappiamo fin troppo bene, è un attimo affinché si scatenino temporali, nubifragi, grandinate. Figuriamoci in presenza di veri e propri vortici depressionari!
Ecco, quanto successo in Spagna è frutto di quanto scritto sinora: del riscaldamento globale, dei cambiamenti climatici, del calore in eccesso, degli sbalzi termici. Nel caso specifico l’arrivo di un vortice depressionario nord atlantico scatenò l’isolamento e l’approfondimento di un vortice secondario, poi evolutosi in Ciclone Mediterraneo.
Badate bene, stiamo parlando del Mediterraneo e quindi anche dei nostri mari. E’ giusto specificarlo perché quanto successo in Spagna avrebbe potuto accadere qui da noi. Molti di voi ricorderanno che nei giorni precedenti il disastro, un po’ tutti i modelli matematici indicavano la Sardegna come l’area di collocazione del ciclone. Poi, fortunatamente per noi, la traiettoria fu rivista penalizzando pesantemente Penisola Iberica e nord Africa.
Deve però servirci come insegnamento. Deve insegnarci che i cambiamenti climatici sono una realtà consolidata e negli ultimi anni ne abbiamo avuto riprova anche sulle nostre regioni. Fin tanto che non riusciremo a porre un freno al riscaldamento di mari e atmosfera ci sarà poco da fare, se non cercare in tutti i modi di prevenire certi disastri naturali.