METEO PROSSIMA SETTIMANA, SI PARTE CON ANTICICLONE – E’ un avvio d’aprile davvero molto caldo, con temperature in realtà tipiche di fine maggio se non d’inizio estate. La causa di questo clima anomalo è da ricondurre all’anticiclone nord-africano, che sta manifestando una durata decisamente insolita per effetto degli affondi depressionari che puntano l’Europa Sud-Occidentale e le coste nord-africane. La situazione meteo non subirà quindi particolari variazioni nemmeno per l’avvio della nuova settimana, con ancora l’anticiclone che si opporrà ad una nuova depressione che nel frattempo si approfondirà ancora una volta sulla Penisola Iberica. Inevitabilmente giungeranno nuovi apporti d’aria calda trasportati da correnti sciroccali, con colonnina di mercurio ancora ben sopra la norma anche al Nord, non solo al Centro-Sud.
NOVITA’ METEO IN VISTA DAL 7 APRILE – La situazione meteo è destinata a mutare, con il cedimento dell’alta pressione afro-mediterranea. Dopo tanta resistenza, il promontorio sub-tropicale dovrebbe quindi davvero cedere il passio al ritorno delle perturbazioni. Il tutto avverrà nella seconda parte della settimana attraverso la penetrazione di una saccatura fredda ben organizzata, che sarà ulteriormente attratta come una calamita da un vortice ciclonico nel frattempo isolato fra il Nord Africa e la Sardegna. Le due circolazioni perturbate si andranno ad unire proprio sui mari italiani, enfatizzando il maltempo. Di conseguenza, ci attendiamo un ribaltone meteo, con ritorno di precipitazioni e temperature in brusco calo verso valori più consoni al periodo. Il caldo anomalo verrà scacciato momentanenamente verso est. Percepiremo notevolmente il calo termico.
TENDENZA METEO FINO A META’ MESE – La fase più perturbata e fredda potrebbe persistere qualche giorno fino attorno alla conclusione della prossima settimana. L’alimentazione fredda nord-atlantica potrebbe riportare la neve sui monti, anche a quote medie sulle Alpi. A partire dal 10 aprile, si intravede un nuovo aumento termico che potrebbe ricondurre ad un cambio circolatorio per la seconda decade del mese. Le perturbazioni atlantiche potrebbero di nuovo scivolare sulla Penisola Iberica, favorendo risalite d’aria calda sull’Italia. Tuttavia sarebbero temporanei richiami d’aria calda alternati a passaggi perturbati, che coinvolgerebbero soprattutto il Centro-Nord. Non s’intravede, insomma, nessun nuovo lungo periodo dominato dall’anticiclone africano come accaduto di recente. Si avrebbe il tipico meteo variabile d’inizio primavera.
CONCLUSIONI – Gli sbalzi termici, anche eclatanti, sono tipici di questa fase stagionale. Nella seconda decade mensile l’Italia potrebbe trovarsi di frequente nell’area di contatto fra l’aria frescanord-atlantica ed i richiami più caldi di matrice nord-africana. Situazione meteo propizia per i primi forti temporali di stagione, anche accompagnati da grandinate.