Caldo, siccità e incendi, da circa 3 anni la California deve fare i conti con una serie di calamità naturali. La vera emergenza di lunga durata è quella della siccità, tanto che molti agricoltori sono stati costretti a lasciare incolti i propri terreni. In diverse contee della California sono attive forti restrizioni nell’uso dell’acqua, anche divieti di riempire le piscine private (molto diffuse nello stato).
All’emergenza ormai cronica della siccità, si sta aggiungendo in questi giorni quella del caldo e degli incendi.
Nel nord della California un vasto incendio, nel pomeriggio di lunedì, ha danneggiato o distrutto un centinaio di strutture e costretto all’evacuazione di centinaia di residenti nella zona attorno Weed, ai piedi del Mount Shasta. La zona è stata battuta da forti e secchi venti, con raffiche a circa 50 km/h e con la temperatura, che complici gli incendi, è arrivata a toccare i 37 gradi (la zona si trova a 1100 metri di quota).
Più a sud è emergenza caldo. Fresno per due giorni di fila ha misurato temperature massime pari o superiori ai 40 gradi. Long Beach e Redding hanno misurato temperature fino a 38,3°C. Non si tratta di valori record, ma la fase calda dura ormai da diversi giorni e continuerà almeno fino a mercoledì. Di solito in California le fasi calde sono invece intense ma piuttosto brevi. Per contrastare la canicola, a Los Angeles si sono attrezzati per tenere aperti i locali pubblici climatizzati a beneficio della popolazione, specialmente quella anziana, alla ricerca di refrigerio.