Vivace variabilità e non mancheranno altre precipitazioni:
Nelle prossime 48 ore il tempo in Italia sarà governato da una circolazione d’aria fresca e un po’ instabile. La variabilità sarà il tema dominante e non mancheranno occasioni per momenti instabili piuttosto vivaci. Al Nord, ad esempio, ove domani è previsto un altro peggioramento.
Dal caldo al fresco, il tutto in qualche giorno:
Beh, nel fine settimana forse rimpiangeremo l’Anticiclone africano. Chissà. Il tempo è mutato, lo abbiam detto e ripetuto. E muterà ulteriormente nel fine settimana. Perché? Un nucleo d’aria fredda si staccherà dal Nord Europa e scivolando lungo il bordo orientale dell’Alta Pressione atlantica – protesa verso le Isole Britanniche – si dirigerà sull’Italia. Ora, si tratta di una di quelle gocce fredde di imprevedibile lettura, però è anche vero che i principali modelli sono concordi nell’indicare un interessamento, diretto, delle nostre regioni.
Un impianto circolatorio bloccato, Estate a fari spenti:
E’ ancor più interessante notare come i Centri di Calcolo, che elaborano le previsione e le tendenza evolutive, indichino un persistente blocco anticiclonico in Atlantico. Ma non s’accontentano. No, spingono altri nuclei d’aria fredda verso il Mediterraneo e insidiano l’Estate sino alle fondamenta.
Chi potrebbe salvarci? L’Alta delle Azzorre:
E’ forse l’unico chiavistello in grado di forzare il meccanismo. L’Anticiclone atlantico, ubicato a ridosso dell’Europa occidentale, potrebbe estendersi verso est e costringere i nuclei freddi a schivare l’Italia. Non il primo, probabilmente, ma forse i successivi. E’ giusto però utilizzare il condizionale perché si tratta soltanto di un’ipotesi. Peraltro la meno battuta.
Una lunga fase fresca e instabile alle porte?:
Qualora dominasse l’ipotesi suddetta, quella relativa a persistenti apporti d’aria fresca e instabile verso sud, allora l’ultimo scorcio di Giugno faticherebbe a regalarci giornate calde ed assolate. L’instabilità sarebbe quindi l’aspetto principali, con frequenti temporali e venti da nord. Insomma, non proprio un tipo meteorologico estivo.
Eccessi termici, uno dietro l’altro:
Dopo il caldo, che ha fatto penare il Centro Sud e le Isole, i termometri potrebbero calare e in modo sostanziale. Temperature che andrebbero su valori al di sotto della norma e potrebbero faticare – non poco – a dirigersi lungo quella linea ideale rappresentante il concetto di media stagionale.
Focus: il tempo sino al 29 giugno 2010
Nel fine settimana è atteso un peggioramento. Inizialmente coinvolgerà il Centro Nord, in seguito si estenderà al Sud. Al seguito del nucleo d’aria fredda giungeranno venti sostenuti che pian piano si indirizzeranno dai quadranti settentrionali. Aria fresca quindi, che causerà un generale calo delle temperature.
La situazione potrebbe migliorare temporaneamente attorno al 20, ma ribadiamo la difficoltà delle Alte Pressioni ad insidiarsi nel Mediterraneo. Rimarrebbe un fianco scoperto, quello orientale, soggetto ad ulteriori apporti d’aria fresca e instabile da nord.
Evoluzione sino al 04 luglio 2010
Probabilmente per un più efficace miglioramento occorrerà attendere la fine del mese, e poi i primi giorni di Luglio. Ma allora l’Estate sarà iniziata per davvero e sarebbe normale se si aprisse la porta della stabilità stagionale.
In conclusione.
Non vi abbiamo dato delle buone notizie, però vorremmo dirvi che la situazione potrebbe subire delle modifiche giù nel breve termine. Basterebbe un piccolo spostamento dell’Alta Pressione delle Azzorre verso est per mutare, in modo sostanziale, l’evoluzione sull’Italia.