L’elemento saliente a breve termine.
Stiamo entrando nel vivo della più intensa ondata di calore fin qui registrata. Aria rovente va spingendosi direttamente dal Sahara in direzione delle nostre regioni, nelle prossime 72 ore si registreranno temperature elevatissime e non è da escludere che in qualche località delle Isole e del Sud possano cadere dei record.
L’elemento saliente a medio termine.
Nel fine settimana verranno a trovarci correnti settentrionali, ciò vuol dire che almeno in parte vi sarà un ridimensionamento del caldo, l’aria diverrà secca e quindi più respirabile. Inizierà al Nord, poi sarà la volta del Centro Sud e delle Isole. Restermo comunque su valori poco al di sopra della norma, oppure in media, ma poi, sul finire del mese, l’Anticiclone africano potrebbe trarre nuova linfa da una persistente lacuna barica in prossimità dell’Atlantico portoghese.
L’elemento saliente a lungo termine.
Una configurazione barica latente, la suddetta, che potrebbe accompagnarci anche in avvio di Agosto, perpetuando in tal modo condizioni di caldo intenso su 3/4 della Penisola.
Il trend a lungo termine:
Il flusso d’aria temperato-umida oceanica dovrebbe giungere a lambire le sole regioni Settentrionali, favorendo in tal modo condizioni climatiche più accettabili e temporali sulla cerchia alpina.
Elementi di incertezza:
In apertura d’editoriale abbiam fatto riferimento ad alcuni elementi – volutamente non citati – che potrebbero cambiare gli scenari evolutivi in avvio d’Agosto. Tra le righe appare evidente una contrapposizione tra il flusso umido oceanico in scorrimento sull’Europa centrale e l’aria calda africana arroccata nel Mediterraneo. La linea di confine dovrebbe essere rappresentata grosso modo dalla cerchia alpina, ove gli effetti dell’azione temperata potrebbero essere evidenti. Alcune proiezioni mostrano una maggiore incidenza atlantica anche sul resto della Penisola, non è da escludere quindi che la possente figura ciclonica oceanica possa espandersi – ai primi del nuovo mese – più verso est ridimensionando la struttura stabilizzante subtropicale.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi dei vari diagrammi termico-barici delle diverse località peninsulari evidenzia una persistenza del caldo al Centro Sud e nelle Isole. Un calo significativo potrebbe aversi nel fine settimana, ma poi le termiche dovrebbero riportarsi repentinamente sui +20 gradi alla quota isobarica degli 850 hPa. Solo al Nord, ma si tratta di un’ipotesi, interferenze oceaniche renderebbero il clima meno opprimente.
Le precipitazioni, così come appariva fin dal precedente articolo, appaiono pressoché nulle, limitate a qualche fase temporalesca termoconvettiva sui rilievi alpini.
Focus: evoluzione sino al 04 agosto 2009
Le prossime 72 ore saranno caratterizzate da caldo intenso e sole su tutte le regioni. I pochi temporali presenti interesseranno le aree alpine. Venerdì quegli stessi temporali potrebbero avvalersi del contributo umido oceanico, accentuandosi e propagandosi su qualche zona pedemontana padana. Poi, tra sabato e domenica, venti settentrionali dovrebbero ridimensionare – almeno temporaneamente – la calura su tutte le nostre regioni.
Pocanzi abbiamo utilizzato il termine “temporaneamente”. Ciò vuol dire che già da lunedì le temperature potrebbero riprendere a salire, attestandosi – nuovamente – al di sopra della norma stagionale. Avremo così una riproposizione del caldo su tutto lo Stivale, forse un po’ meno opprimente solo nelle regioni del Nord.
Evoluzione sino al 09 agosto 2009
Caldo che ci terrebbe compagnia per tutta la prima settimana di Agosto, poi ci si addentra nel campo delle ipotesi e quindi nell’incertezza. Seguendo uno schema barico abbastanza consolidato, le temperature non è escluso possano calare sotto l’incalzare dell’aria mite oceanica.
In conclusione.
Il cuore dell’Estate sembra destinato a farci soffrire. Chi sperava che anche la seconda parte della stagione potesse proporre fasi fresche consistenti, potrebbe rimanere deluso.