Sul contesto europeo l’anticiclone continua ad assumere una posizione molto marginale, tanto che la sua influenza più significativa si limita alla Penisola Iberica ed al bacino occidentale del Mediterraneo. Nel frattempo resta piuttosto attivo il vortice freddo sui Balcani, che pur avendo allentato la sua presa sul Mediterraneo si appresta a tornare alla carica, in quanto proprio l’Italia si troverà ad essere terreno di scontro fra la circolazione fresca balcanica ed un nucleo instabile di provenienza oceanica, attualmente tra Francia settentrionale e Paesi Bassi, a cui è legato un ammasso nuvoloso, le cui propaggini più avanzate si stanno attualmente addossando all’Arco Alpino.
La spirale perturbata balcanica apporta non solo locali condizioni di maltempo, ma anche clima molto fresco, in particolare tra la Repubblica Ceca, la Slovacchia, parte della Polonia e la Germania Orientale, tutte zone ove le temperature hanno persino stentato localmente a superare i 10-12 gradi in pieno giorno, come peraltro già accaduto nella giornata di ieri. Di ben altro tenore le temperature sulla Penisola Iberica, dove prosegue il caldo atroce con valori massimi che anche quest’oggi sfiorano i 40 gradi in alcune aree dell’Andalusia, prime fra tutte le località di Siviglia e Murcia.
In attesa delle imminenti novità, il primo giorno d’Estate è trascorso all’insegna del sole e del clima gradevole su gran parte dell’Italia, grazie all’apporto di una componente d’aria secca dai quadranti settentrionali, piuttosto tiepida in alta quota con condizioni sfavorevoli alla genesi dell’instabilità termoconvettiva. Le velature che si vanno affacciando sui settori di ponente, oltre alla nuvolosità in addossamento ai settori alpini oltre confine, segnano principalmente la sostanziale assenza di un’apprezzabile protezione anticiclonica.