CHE ALTALENA Il freddo e la prima neve a quote di media montagna hanno rapidamente lasciato spazio negli ultimi giorni ad una rilevantissima impennata delle temperature: ci troviamo così in presenza di un autentico supplemento d’estate, con valori degni della piena estate sia in alta montagna che sulle aree vallive. La popolazione non sa più come far fronte a queste pazzie del clima: gli impermeabili e le giacche a vento sono stati di nuovo messi da parte e molti hanno adottato un abbigliamento estivo con maglie e pantaloncini corti. Si respira aria di vacanza, tanto che i tipici spazi all’aperto di molti esercizi commerciali, in genere già chiusi ad ottobre, sono stati presi d’assalto.
Questa fiammata di caldo così incredibile è dovuta alla presenza d’aria particolarmente calda in quota che fa sentire i suoi effetti nei bassi strati a causa di deboli correnti settentrionali che, come noto, nella forzata discesa lungo i pendii montuosi portano ad effetti favonici che esaltano ulteriormente il caldo. La forte compressione anticiclonica fa il resto, incrementando lo “schiacciamento”di quest’aria così calda nel fondovalle.
Fra i picchi termici eccezionali segnaliamo i ben +30.2°C di Aosta, i +29.7°C di Saint Vincent, ma a sorprendere in misura maggiore sono peraltro le temperature altissime anche in quota. Si sono oltrepassati i 25 gradi in località poste attorno ai 1000 metri d’altezza e oltre i 1500 metri si sono misurate punte di 22-23 gradi come accaduto a Champorcher. Per trovare lo zero termico bisogna salire ad oltre 3500 metri, ulteriore conferma di condizioni climatiche dal sapore pienamente estivo.