FORNO IN EUROPA – Dopo aver colpito con grande enfasi la Penisola Iberica, la lingua di calore di matrice sahariana si è impennata ulteriormente verso nord, coinvolgendo così direttamente la Francia e persino l’Inghilterra. Le temperature più elevate si sono registrate ancora sull’interno della Spagna: punte di 42° si sono misurate a Saragozza, da segnalare anche 40 gradi a Madrid. Punte eccezionali superiori ai 40 gradi si sono registrati anche in Francia, con ben +41.3°C a Belin. Lunghissima la serie di record mensili frantumati, ad iniziare da Cazaux che con +40.2°C ha battuto il precedente primato di +40.0°C del 30 giugno 1968. Il grande caldo ha raggiunto anche l’Inghilterra, con Londra che ha sfondato la soglia dei 30 gradi: qui l’ondata di calore è destinata ad intensificarsi mercoledì, con massime che supereranno in molti casi i 30 gradi.
ITALIA AI MARGINI DEL CLIMA ROVENTE – Il grosso del caldo si sta manifestando per il momento appena ad ovest dell’Italia, ma gradualmente nei prossimi giorni il respiro rovente dell’anticiclone sub-tropicale si farà sempre più pressante. Il nostro Paese gode quindi dell’influsso stabilizzante del margine orientale del promontorio anticiclonico sub-tropicale: ciò non espone ancora l’Italia al flusso caldo di diretta provenienza sahariana e che sta sfondando fin sull’Europa Nord-Occidentale. La situazione muterà nei prossimi giorni, con lo spostamento ad est del promontorio anticiclonico. Qualche sbuffo d’aria relativamente fresca in quota, in contrasto con il forte riscaldamento diurno dei bassi strati, ha dato origine ad addensamenti diurni sui maggiori rilievi, specie lungo la dorsale appenninica, ma senza fenomeni.
CALDO IN AUMENTO – Le temperature hanno subito dei locali rialzi nei valori massimi, raggiungendo punte di 34/35 gradi in alcune località interne della Toscana e della Sardegna. Queste due regioni, insieme al Nord, saranno fra quelle che risentiranno di più nei prossimi giorni dell’ulteriore accentuazione del caldo.