Negli ultimi giorni il caldo estremo è stato assoluto protagonista e quest’estate 2019 sta riservando scenari meteo favorevoli alle ondate di calore molto violente, sebbene finora siano state soprattutto le aree europee centro-occidentali ad essere interessate da temperature record.
L’Italia è stata quindi parzialmente risparmiata, con caldo che quanto meno non ha raggiunto livelli di eccezionalità. Ben diversa fu la situazione della terza decade di luglio 2009 per un’ondata sahariana davvero potente verificatasi tra il 23 ed il 25 luglio, in particolare al Sud Italia.
L’evento rovente del luglio 2009 si rivelò infatti capace di abbattere alcuni record di temperatura o avvicinare i picchi straordinari rilevati appena 2 anni prima, durante le violentissime vampate di calore dell’estate 2007 che colpirono il Sud Italia con particolare veemenza.
Fra le temperature da primato, va segnalato il caso di Decimomannu, in Sardegna, non distante da Cagliari, che con i suoi 45 gradi del 24 luglio 2009 stabilì il nuovo record assoluto storico, battendo i +44°C del luglio 1983.
Sempre in Sardegna, il 23 luglio 2009 sotto l’azione dei venti sahariani si raggiunsero i +46.9°C ad Arzachena, nell’entroterra della Costa Smeralda, e +46.8°C a Dorgali, in quella che era stata una giornata di immensi incendi sull’Isola.
A livello nazionale, la soglia dei 45 gradi venne poi toccata anche in Sicilia sulla Piana di Catania, a Sigonella, nella giornata del 25 luglio, un valore vicinissimo al record storico assoluto di +45,2°C risalente all’estate del 1988.
Tra gli altri valori superiori ai 40 gradi registrati sul Meridione, bisogna far menzione dei 42 gradi a Gioia del Colle, dei +41,6°C a Messina, dei +41,5°C a Bari, dei +41°C a Marina di Ginosa, dei +40,8°C dei Reggio Calabria, dei +40,6°C a Lecce e Catania Fontanarossa, dei +40,4°C ad Alghero e dei 40 gradi a Guidonia.