L’Italia ha sperimentato nei giorni scorsi un’ondata di caldo eccezionale, ma ancor più estreme sono risultate le temperature sul comparto balcanico e gran parte dei paesi dell’Europa Orientale, dove tra l’altro un caldo di queste proporzioni tra fine aprile ed inizio maggio non riscontra alcun precedente. Tutto ciò è stato generato da un possente promontorio anticiclonico, alimentato dal continuo afflusso caldo nord-africano connesso all’insistenza di un cut-off depressionario tra Penisola Iberica e Francia.
Negli ultimi giorni di aprile sono stati abbattuti numerosi record, esattamente come accaduto in diverse aree dell’Italia Centro-Meridionale. Il caldo non accenna a mollare la presa sulle zone balcaniche, come evidente dalla mappa in basso (temperature del primo pomeriggio odierno, fonte www.infoclimat.fr), a differenza dell’Italia, dove si sta assistendo ad un progressivo abbassamento termico. Tra le nazioni più calde segnaliamo ancora una volta Serbia e Bosnia, con punte di 32-33 gradi. Clima rovente anche ad Atene con 33 gradi, mentre i picchi maggiori persistono tra Turchia e Cipro, con 35-36 gradi.